La comunque attesa ufficialità dell’esclusione di Callejon dal listone di giocatori che Del Bosque ha allertato per l’incombente mondiale brasiliano ha generato un corposo dibattito negli ambienti mediatici vicini al Napoli. Sono stati citati il suo pingue bottino di gol, ma anche il suo mostruoso rendimento e quella duttilità tattica che gli ha permesso di essere il giocatore più utilizzato della rosa azzurra dopo che l’anno precedente era entrato nelle grazie di un certo Jose Mourinho, il quale lo utilizzava con frequenza nonostante i mugugni provenienti dai salotti del Bernabeu, ambienti dove, per capirci, all’universalità ed alla corsa si preferiscono le finezze ed i colpi di genio.
Semplice reazione partigiana in difesa di un giocatore che ha conquistato la piazza? Non esattamente.
In Spagna c’è chi ha raffrontato le cifre collezionate da Callejon nella sua prima annata napoletana con quelle dei membri della nazionale spagnola che lo hanno sopravanzato nelle scelte di Del Bosque ed i risultati sono decisamente sorprendenti: José avrebbe tutte le carte in regola per giocare da titolare nella nazionale campione di tutto.
Il quotidiano El Confidencial si stupisce innanzitutto del fatto che in Spagna le esclusioni di Arbeloa e Isco abbiano fatto più rumore di quelle del “napoletano di Motril”, capace di vincere una coppa nazionale da protagonista collezionando in stagione 20 gol ed 11 assist in 52 partite dopo essere venuto a Napoli con il dichiarato intento di ritagliarsi un posto nella selezione iberica. Quindi vengono snocciolate delle cifre decisamente soprendenti secondo le quali Callejon avrebbe le carte in regola perfino per ambire ad una maglia da titolare.
Tra gli attaccanti in rosa i soli Diego Costa (36) e Negredo (24) hanno segnato di più mentre in fatto di assist Calle è sopravanzato solo da Fabregas (22), Silva (16), Navas, Pedro (13). In soldoni il numero 7 azzurro ha segnato più gol di altri nove giocatori offensivi della rosa e fatto più assist di altri otto. Anche in una classifica di rendimento relativa agli ultimi due mesi l’andaluso tiene testa ai suoi rivali, compreso quel Mata che dopo un inverno letargico si è guadagnato la convocazione con sei gol e due assist collezionati in quel di Manchester contro i cinque gol ed otto assist del partenopeo nel medesimo periodo primaverile.
La tabella del giornale spagnolo si chiude con un auspicio: “per la Coppa Europa del 2016 Callejon avrà 29 anni, non tantissimi, e sarebbe un peccato vederlo ancora fuori qualora il suo rendimento si confermasse a questi livelli”. E, lasciatecelo aggiungere, lo sarebbe ancor di più alla luce delle dichiarazioni rilasciate oggi da Casillas: “per molti di noi dopo il mondiale ci sarà l’addio alla nazionale“. “Adelante José, con juicio!”, direbbe Manzoni. Perché sognare è più che lecito quando i risultati sono dalla parte giusta.
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