Manco se lo ricordavano più: una settimana vuota, senza coppe Europe, né campionato, né Coppa Italia, senza la necessità di preparasi (anche psicologicamente), dunque un giorno di vacanza, si perdeva nel calendario ricco di un anno da pazzi, ventitré partite sin qui disputate, però cominciando l’undici agosto (e andando in ritiro il dieci luglio) per ritrovarsi a Pechino, tra afa e piogge improvvise. Poi qualche salutare riposo, ma sempre infarcito dalle Nazionali: con dunque mezzo Napoli costretto a viaggiare, prendi un aereo e aspetta un volo, poi torna, fusi orari e stanchezza e di nuovo la tensione che cresce e toglie il sonno. Stavolta, invece, si stacca la spina, del tutto: solo una passeggiata al cinema di sera; ma al mattino e al pomeriggio la testa sgombera da qualsiasi impegno, e pure le gambe libere. E la possibilità, volendo, di disintossicarsi dalla sconfitta di Milano, evitando di parlarne nello spogliatoio. Poi accadrà tutto oggi, in un martedì come ai vecchi tempi, quando era prevista la ripresa.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro