Cristiano Lucarelli è entrato nel cuore dei cileni. L’attaccante livornese, da quando ha deciso di essere il papà putativo di Vargas è diventato molto famoso nella nazione sudamericana. Il quotidiano la Tercera sta evidenziando la buona volontà dell’esperto calciatore nel guidare un ragazzino che, nonostante la presenza di tanti sudamericani, si è trovato spiazzato nei suoi primi giorni in riva al Golfo. Naturalmente Lucarelli l’ha fatto spontaneamente e non per far parlare di sé in Cile. «Non è facile ambientarsi nel nostro calcio – ha raccontato Cristiano – Edu ha qualità importanti e non dobbiamo avere la smania di avere tutto e subito. Non accaniamoci su di lui perché nel tempo dimostrerà il suo grandissimo bagaglio tecnico». Vargas non può che crescere con le lezioni di Lucarelli. D’altronde anche a Lavezzi toccò la stessa sorte quando mise piede per la prima volta a Napoli. L’allora direttore generale Marino diede il compito di forgiare il Pocho a Roberto Carlos Sosa. Il Pampa lo seguiva ovunque e cercava in tutti i modi di metterlo a suo agio. Naturalmente Lavezzi apprezzò molto l’impegno e da allora i due argentini sono diventati molto amici. Vargas, comunque, è un po’ il pupillo di tutti. Lunedì sera, quando è entrato in campo, ci ha pensato Britos a spiegargli cosa voleva Mazzarri da lui negli ultimi minuti della partita contro il Bologna. Il ragazzo ha dimostrato tanta buona volontà ma non si può vedere un calciatore negli ultimi cinque minuti. Il cileno resta, comunque, un ottimo acquisto che crescerà assieme alla squadra fino al termine del torneo. Poi dall’anno prossimo le cose cambieranno. Una volta ambientatosi e capito ciò che vuole Mazzarri diventerà tutto più facile. Per la gioia di tutti.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
