Confermarsi, vincere e convincere: questi gli obiettivi del Napoli nella trasferta di Carpi. Una trasferta che avrà un sapore particolare per l’ex Giuntoli, artefice del miracolo Carpi, capace di portare la squadra dalla Serie D alla Serie A in pochi anni. Il Napoli, dopo le cinquine rifilate a Bruges e Lazio vuole continuare a recuperare punti in campionato, la trasferta di Carpi non è sicuramente proibitiva e una vittoria sarebbe un buon viatico per arrivare al meglio a sabato, quando al “San Paolo” arriva la Juventus.
COME ARRIVA IL CARPI – Un solo punto in quattro partite, già dieci gol subiti, ma anche cinque segnati, il Carpi ha il morale sotto i tacchi dopo la sconfitta contro la Fiorentina nella quale non è stato concesso un rigore ai padroni di casa, come recriminato da Sogliano: “Siamo delusi, anche oggi gli episodi – ha affermato il direttore sportivo – sono stati a nostro sfavore. Siamo sfortunati, c’è un po’ di nervosismo. È difficile per una squadra neo promossa come la nostra essere così sfortunati, siamo alla seconda gara in casa, prima con l’Inter e poi con la Fiorentina, ed in entrambe le occasioni ci sono stati episodi contro il Carpi. C’era un rigore clamoroso per noi, ripeto, forse ci conviene già pensare al prossimo anno”. Il 3-5-2 di Castori deve fare a meno di un interprete importante come Marrone, oltre a Wallace, Spolli e Wilczek, ha i suoi punti di forza in un attacco ben costruito con una punta d’area di rigore come Borriello (o Mbakogu) e una seconda punta di movimento e fantasia come Ryder Matos. Centrocampo e difesa hanno poco qualità e ci sarà molto da lavorare per Castori, soprattutto in fase difensiva.
LE DICHIARAZIONI: GIUNTOLI – “Mi spiace non poterci essere domani, avrei voluto salutare tanti amici. A Carpi ho trascorso sei anni indimenticabili che mi porto ancora nel cuore. Ammetto che sento ancora un po’ mia la squadra: ci sono quelli della vecchia guardia, il mister, lo staff. Lavoro per il Napoli ma sono ancora il primo tifoso del Carpi. La partita? Il Carpi è una buona squadra, i nostri ragazzi non possono commettere l’errore di sottovalutarlo. Prevedere una partenza in salita per gli emiliani era piuttosto semplice anche visto il calendario; c’è bisogno di tempo anche per consentire ai nuovi di entrare nei meccanismi. Ma sono certo che il Carpi inizierà a dare filo da torcere a tutti”.
BONACINI – “Purtroppo in questo momento stiamo pagando un pò di inesperienza, ma questa non è l’unica causa del difficile inizio di campionato, siamo stati penalizzati da qualche svista arbitrale, ma come dirigente devo guardare avanti. Mi piace sottolineare gli aspetti positivi mostrati dalla squadra nelle ultime gare. Mercoledì affronteremo un Napoli che sta volando sulle ali dell’entusiamo, cercheremo di fare la nostra onesta partita.” Su Giuntoli: “Non lo sento da giugno, non credo che ci sentiremo, non nè sento il bisogno, voglio precisare che non c’è astio tra noi, ognuno ha scelto la sua strada, gli vanno riconosciuti i meriti per i risultati ottenuti qui al Carpi”.
PROBABILI FORMAZIONI – CARPI: Castori ha ancora qualche riserva da sciogliere, almeno una per reparto. In porta dovrebbe esserci Benussi, in ballottaggio con Brkic, in difesa è ballottaggio tra Bubnjic e Gagliolo, a centrocampo tra Bianco e Cofie e in attacco tra Borriello e Mbakogu, con qualche chance per Lasagna. Ecco la probabile formazione: Benussi (Brkic); Zaccardo. S.Romagnoli, Gagliolo (Bubnjic); Letizia, Lollo, Bianco (Cofie), Fedele, Gabriel Silva; Matos, Borriello (Mbakogu).
NAPOLI: Meno dubbi per Sarri che può optare per un mini-turnover. In difesa potrebbe riposare Hysaj per lasciare spazio a Maggio, mentre dovrebbero essere confermati Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo potrebbe recuperare Hamsik, ma si sarà solo domani, potrebbe rientrare Valdifiori, mentre in attacco Mertens rileverà Callejon. Ecco i probabili undici: Reina; Maggio (Hysaj), Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Valdifiori (Jorginho), El Kaddouri (David Lopez); Insigne, Higuain, Mertens.
L’ARBITRO – Ad arbitrare Carpi-Napoli sarà Gianluca Rocchi della sezione di Firenze, assistito da Vuoto e Lo Cicero, dal quarto uomo De Pinto e dagli addizionali di porta Mariani e Baracani.
A cura di Dario Gambardella
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