La seconda avversaria del Napoli in Europa League è il Legia Varsavia, storico club polacco, tra i più titolati del suo paese e con un recente passato non proprio felice per quanto concerne gli incontri con le italiane. Si ricordano infatti i recenti scontri tra i supporters polacchi e i tifosi della Lazio che costarono ai biancocelesti l’arresto, con conseguente piccolo “caso diplomatico” col governo polacco. Ma limitiamoci al campo e andiamo a scoprire di più sulla storia e sui giocatori del Legia.
LA STORIA – La storia del Legia è intrecciata a doppio filo con quella dell’esercito polacco. Il club fu fondato a Volinia, allora parte dell’Impero Russo, durante il marzo del 1916, nel pieno delle operazioni sul Fronte Orientale della Prima Guerra Mondiale. Subito dopo la guerra il club si trasferisce nella capitale Varsavia e si iscrive al campionato polacco nel ’27. I primi anni sono avari di successi, tanto che il club retrocede nel ’36. Sarà soltanto dopo la Seconda Guerra Mondiale che il club inizierà a macinare successi in Polonia. Il Legia, come d’uso nei paesi comunisti, diventa la squadra di calcio dell’esercito e conseguente meta di prestigio per tutti i migliori talenti polacchi. Nel ’55 arriva il primo campionato polacco, ma è negli ’70 e ’80, con giocatori del calibro di Denya e Gadocha, che il club entra stabilmente nell’elitè del calcio polacco e inizia a ben figurare anche in Europa. Negli ultimi anni il Legia ha consolidato la sua posizione in patria, portando il suo palmares a 10 campionati e 17 coppe nazionali, rendendolo il quarto club per numero di trofei e l’unico ad aver partecipato a 79 campionati su 80 di Ekstraklasa, la massima serie polacca.
LO STADIO – 31mila posti, ricostruito nel 2008 ed inaugurato nel 2011 l’impianto sportivo, denominato per ragioni di sponsorizzazione Pepsi Arena, è lo stadio della partite casalinghe del Legia. Sorge sulle rovine del vecchio Stadio dell’Armata Rossa Polacca (poi Stadio dell’Esercito Polacco) che, fino a qualche anno fa, ha ospitato gli incontri del club. Occasionalmente, soprattutto per i match di cartello, il Legia trasloca nel vicino Stadio Nazionale, ben più capiente, che ha ospitato l’ultima finale di Europa League.
COME ARRIVA IL LEGIA – La squadra di mister Henning Berg, ex difensore di Blackburn, Glasgow e Manchester United (dove ha vinto anche tre Premier League, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Charity Shield), è più avanti nella preparazione rispetto al Napoli, avendo già disputato dieci partite nella Ekstraklasa, il campionato polacco nella quale è terza in classifica con 16 punti, a otto lunghezze dal Piast Gliwice primo in classifica e alle spalle del Pogon Szczecin che di punti ne ha 18. Nell’ultima partita è arrivato un pareggio, l’1-1 con il Termalica Nieciecza, ottavo in classifica; la squadra ha il miglior attacco con ventidue reti segnate. In Europa League la prima partita è stata persa contro il Midtjylland per un’autorete di Kucharczyk, mentre sono stati superati ben tre turni di qualificazione. Nella passata edizione il Legia si qualificò primo nel girone, davanti al Trabzonspor, poi eliminato dal Napoli, mentre i polacchi furono fatti fuori dall’Ajax.
PROBABILI FORMAZIONI – LEGIA VARSAVIA: Berg deve rinunciare al centrocampista Furman per squalifica e probabilmente a Duda per infortunio, la stella slovacca è in dubbio. Ci sarà il portiere Kuciak, connazionale di Hamsik assieme a Duda, potrebbe toccare all’ex Parma Prijovic sulla trequarti alle spalle di bomber Nikolics. Ecco la probabile formazione nel 4-2-3-1 di Berg: Kuciak; Bereszynski, Rzezniczak, Lewczuk, Brzyski; Tričkovski, Vranjes; Guilherme, Prijovic, Kucharczyk; Nikolics.
NAPOLI: Sarri sta valutando un turnover abbastanza ampio, potrebbero rivedersi Maggio, Chiriches, Lopez, Valdifiori, Mertens e Gabbiadini. Turnover per Hysaj e Koulibaly, Allan e Jorginho, fuori anche Higuain e Insigne, non al meglio. Ecco i probabili undici: Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Lopez, Valdifiori, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens.
L’ARBITRO – Quarant’anni, greco cretese di Heraklion, quinta città greca per importanza, è Michalis Koukoulakis l’arbitro designato per la gara di Europa League tra Legia Varsavia e Napoli.
LA CURIOSITA’ – Nella passata stagione il Legia Varsavia si era qualificato in Champions League ma fu estromesso dall’UEFA. La squadra di Berg aveva battuto il Celtic nel doppio confronto, vincendo 4-1 in casa e 0-2 fuori casa, ma la presenza in campo di Bereszynski, giocatore squalificato nella gara di ritorno, fece perdere a tavolino (3-0) la gara e i polacchi furono eliminati per il gol fuori casa.
A cura di Dario Gambardella
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