Athletic Bilbao-Napoli, la notte della verità. Novanta minuti che valgono una stagione, 5400 secondi che possono cambiare il futuro prossimo del Napoli e il mercato che verrà. Bisognerà passare per l’inferno del “San Mamès”, che i tifosi baschi chiamano “l’ inferno dei vivi”. L’impresa non è semplice, ma è alla portata di un Napoli sulla carta più forte di una squadra che ha un fatturato notevolmente inferiore e valori tecnici più bassi dei partenopei. Tutta Napoli spera e attende con ansia spasmodica, ci sono due città pronte a gioire per una Champions che come sempre è la culla dei sogni di tifosi e calciatori, ma anche dei presidenti, che ricevono somme notevoli dalla qualificazione. Al Napoli, dopo l’1-1 dell’andata non sono concessi errori, nemmeno nel catino infernale del “San Mamès”.
SAN MAMES, TUTTO ESAURITO – Lo stadio basco sarà tutto esaurito, a 48 ore dal ritorno del play off di Champions League, l’Athletic Bilbao ha annunciato attraverso il profilo Twitter ufficiale del club che tutti i biglietti a disposizione sono stati polverizzati. Al “San Mamès” ci saranno tutti gli abbonati, circa 44.000, che avranno l’ingresso libero mentre gli altri biglietti sono stati venduti in una mattinata ai tifosi che si sono perfino accampati all’esterno dello stadio per non perdere l’occasione di sostenere la squadra di Valverde.
LA CONSAPEVOLEZZA DI ITURRASPE – Intanto ha parlato Iturraspe, obiettivo del Napoli, in conferenza stampa: “Dobbiamo giocarcela alla morte. Loro sono obbligati a segnare, ma credo che giocheranno allo stesso modo dell’andata. Si proteggono e si mettono in attesa, il loro gioco è basato sui contrattacchi, mentre il nostro modo di giocare non cambierà. Il Napoli ha giocatori già consacrati, molti conosciuti a livello mondiale, ma noi siamo sicuri di potercela fare”.
4-2-3-1 E CANTERA, FILOSOFIA BASCA – Abbiamo visto l’Athletic all’andata e capito che la squadra è lo specchio del suo allenatore. Valverde punta molto sul suo 4-2-3-1, fatto di compattezza, verticalizzazioni e velocità, con Muniain e Susaeta spine nel fianco delle difese, aiutati dalle sovrapposizioni di De Marcos e Balenziaga e con Aduriz ottimo terminale offensivo. La società basca fa della “cantera” il suo credo, una filosofia inattaccabile, produttiva a lungo termine e che porta tanti introiti alla società, ultima la cessione di Ander Herrera al Manchester United per 40 milioni, stessa cifra ottenuta dalla cessione di Javi Martinez al Bayern Monaco l’anno precedente. Napoli e Athletic hanno in comune l’autofinanziamento, ma mentre il Napoli acquista prevalentemente all’estero, valorizza i suoi giocatori e infine li cede a cifre importanti ottenendo plusvalenze faraoniche, il Bilbao pesca in casa, dal suo vivaio. La società basca è il club con più giocatori provenienti dalla propria “cantera”, ben 18, tra Liga, Premier, Bundesliga, Serie A e Ligue 1, superando anche il potentissimo Barcellona. Forte sentimento di appartenza basca e costi bassissimi, due filosofie che si sposano alla perfezione e che alla lunga portano risultati importanti e talvolta clamorosi, come il quarto posto della passata stagione. In cantiere c’è la realizzazione di un impianto sportivo innovativo che conterà 11 campi di calcio di cui 9 saranno utilizzati dalle varie categorie delle giovanili. Il Napoli probabilmente non è ancora pronto per discorsi di così ampia portata, ma i circa due milioni di euro che spende all’anno tra acquisti, personale e spese varie la società partenopea per il settore giovanile, la carenza di strutture che affligge la realtà napoletana e i mancati investimenti lasciano intendere che progetti del genere non sono nemmeno in cantiere.
PROBABILI FORMAZIONI – ATHLETIC: Valverde cambierà pochissimo, se non nulla, rispetto alla gara d’andata e al match di Liga perso per 1-0 a Malaga. Questa la probabile formazione: Iraizoz, De Marcos, Gurpegi, Laporte, Balenziaga; Mikel Rico, Iturraspe; Susaeta, Benat, Muniain; Aduriz.
NAPOLI: Qualche dubbio in più ce l’ha Rafa Benitez che dovrebbe operare tre cambi rispetto al “San Paolo”: sono pronti Ghoulam, Inler e Mertens. L’algerino rileverà sicuramente Britos, lo svizzero uno tra Gargano e Jorginho, mentre resta aperto il ballottaggio tra Mertens e Insigne. Anche in difesa ballottaggio Henrique-Maggio. Questa la probabile formazione: Rafael; Henrique, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
A cura di Dario Gambardella.
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