L’inizio di campionato non è stato dei migliori per entrambe: Napoli e Juve si sfidano nel saturday night del “San Paolo” con soli sei e cinque punti in classifica, frutto di una vittoria, tre pareggi e una sconfitta per gli azzurri, mentre i bianconeri hanno una sconfitta in più. Un avvio così claudicante della Juventus non si vedeva da anni ed anche il Napoli, che ha iniziato tra luci e ombre, non cominciava così male dall’era Donadoni. Le due manite consecutive sono state interrotte dall’inaspettato 0-0 di Carpi, mentre la Juventus ha clamorosamente perso i tre punti allo Stadium contro un Frosinone capace di pareggiare al 92′ grazie al tifoso bianconero Leonardo Blanchard sugli sviluppi di un angolo. Sabato sera, davanti a un San Paolo stracolmo nonostante i notevoli ritardi per la vendita dei biglietti, le due squadre hanno l’occasione giusta per ripartire: per il Napoli una vittoria casalinga contro la Juve avrebbe il solito significato importante e riporterebbe la piazza a sognare, stesso discorso va fatto per la Juve, che acquisirebbe autostima e consapevolezza dei propri mezzi.
COME ARRIVA LA JUVE – Cinque punti in cinque partite e un inizio mai visto sotto la Mole: Allegri è tra i maggiori imputati nonostante la vittoria della Supercoppa Italiana e l’ottimo esordio in Champions League contro il Manchester City. Perdere tre pilastri come Pirlo, Vidal e Tevez in contemporanea non è stato assolutamente facile e il nuovo corso deve ancora partire e trovare nuove certezze. Gli infortuni di Marchisio, Khedira e Asamoah hanno fatto il resto e il centrocampo bianconero ha sofferto le loro assenze e la mancanza di qualità che sta provando a dare il solo Pogba. A Napoli non ci saranno nemmeno Lichtsteiner e Mandzukic, mentre è ancora in dubbio Alvaro Morata: potrebbe rivedersi Zaza dal primo minuto come mercoledì contro il Frosinone. I principali problemi della Juventus di quest’anno sono giunti proprio dal centrocampo che ha perso le geometrie e il carisma di Andrea Pirlo e la qualità in entrambe le fasi di Vidal. In avanti si aspetta Dybala, che al momento non ha le qualità mentali adatte per sostituire un “mostro sacro” come Tevez, ma il problema maggiore dei bianconeri è la mancanza di coesione: nella passata stagione partite come quella contro l’Udinese, il Chievo e il Frosinone sarebbero state vinte in tutta tranquillità e senza patemi, magari anche per 1-0. Al momento i punti di forza di Allegri sono Cuadrado, che sta diventando uno dei pilastri della squadra e il solito Pogba, mentre l’attacco, tutto nuovo, ha bisogno di tempo per trovare amalgama e coesione.
PROBABILI FORMAZIONE – NAPOLI: Sarri, dopo qualche esperimento di troppo, andato non proprio a buon fine, ha trovato la miglior formazione possibile e difficilmente si staccherà da questa, lasciando spazio ridotto al turnover. Pochi dubbi per il tecnico toscano, che rispetto alla trasferta di Modena cambierà solo due uomini: Valdifiori e Mertens. Ecco i probabili undici: Reina; hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne.
JUVENTUS: Qualche dubbio in più ce l’ha Allegri che deve fare i conti anche con un infermeria bella piena. Assenti Khedira, Marchisio, Asamoah, Lichtsteiner e Mandzukic, non è al meglio Morata, che è in lizza per un posto in attacco. A sinistra ballottaggio tra Evra e Alex Sandro, con il francese favorito, mentre a centrocampo il duello è tra Sturaro e Lemina. Ecco la probabile formazione dei bianconeri: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Sturaro, Hernanes, Pogba, Evra; Morata (Dybala), Zaza.
A cura di Dario Gambardella
