Napoli-Genoa, grifone alle porte. Comincia il girone di ritorno della Serie A, con il derby della fratellanza. Le due tifoserie gemellate sugli spalti danno sempre spettacolo, lo stesso che ci si aspetta in campo tra due squadre che non si nascondono e che cercano sempre di fare la partita, con moduli a trazione anteriore. Benitez e Gasperini hanno la fase offensiva nel sangue ed i giocatori adatti per interpretarla al meglio, è dietro che però, spesso si balla. 24 i gol subiti dal Napoli, uno in meno invece per il Genoa, che nelle ultime cinque giornate ha un po’ perso se stessa. Dopo la vittoria casalinga contro il Milan firmata Antonelli datata 7 dicembre, sono arrivate tre sconfitte e due pareggi tra cui quella tanto discussa contro la Roma e da quel momento i rossoblu sembrano essersi persi per la strada. Undici gol subiti in cinque partite sono tanti, contro Torino e Inter sono arrivate altre due sconfitte, mentre in casa solo due pareggi con Atalanta e Sassuolo.
PUNTI FORTI E PUNTI DEBOLI – Il Genoa, attualmente settimo in classifica con 28 punti, è stato fino a dicembre tra le più belle sorprese del campionato. Da dicembre è cambiato qualcosa, ma i punti forti della squadra di Gasperini sono sempre gli stessi: duttilità tattica, fase offensiva che dà pochi punti di riferimento, velocità sugli esterni e capacità di cambiare il modulo a partita in corso. Matri è arrivato a quota 7 gol, ma adesso è fermo e non c’è un’altra punta in grado di sostituirlo, vista la partenza di Pinilla destinazione Bergamo. I gol, però, continuano a non mancare e sono spesso firmati da Iago Falquè, giunto a quota 4 in campionato. L’esterno iberico è una delle rivelazioni del Genoa targato Gasperini, è un giocatore interessante e duttile, prezioso tatticamente ed intelligente in fase di rifinitura. Nel trio d’attacco ci sarà il rientrante Perotti assieme a Falquè e ad uno tra Fetfatzidis e Niang, da poco arrivato in Liguria per un trio tutto pepe, brio e velocità, che non darà punti di riferimento.
LE PAROLE DI GASPERINI E PREZIOSI – Così ha parlato oggi Gian Piero Gasperini in conferenza stampa: “A Napoli siamo attesi da una partita difficile, la squadra è forte e sta attraversando un buon periodo. Tutte le partite sono importanti, anche se non abbiamo gli stessi obiettivi del Napoli, ciò non vuol dire che non ne abbiamo.: preferiamo vivere nella realtà, è il campo a esprimere giudizi. Il gruppo sta dando garanzie e soddisfazioni, è tornato compatto e con ottimo spirito, lo si è visto dalle rimonte. All’andata giocammo un’ottima gara, il Napoli ci ha battuti solo nel finale e potevamo anche vincerla”.
Queste invece le parole del presidente Enrico Preziosi a Radio Crc: “Napoli-Udinese? L’ho vista, ma non voglio commentarla, oggi non esistono squadre facili. Napoli-Genoa? E’ una partita tra tifoserie amiche, il Napoli è una squadra superiore a noi, ci giochiamo la nostra partita come sappiamo fare, senza fare la cenerentola. Cosa è successo negli ultimi tempi? Con la Roma abbiamo perso un giocatore importante come Perotti, il nostro Higuain, che tornerà proprio lunedì. Tra infortuni e un po’ di sfortuna abbiamo perso qualche punto, usciremo da questa situazione. Niang? Al momento non possiamo permetterci investimenti folli e speriamo che con la sua gioventù ci dia brio e qualità. Borriello? La pista non è chiusa. Partenza di Sturaro? Noi abbiamo un giocatore come Mandragora che è giovane ma già importante, gli daremo maggiore spazio. A centrocampo abbiamo molto affollamento, c’è anche il rientrante Tino Costa. Izzo? Farà molto parlare, è un giocatore molto promettente, anche se si deve far perdonare qualcosa. Terzo posto? Siamo consci delle nostre possibilità, qualsiasi posizione in classifica va bene, poi se riuscissimo a dimostrare di valere di più, non rifiutiamo niente. Sampdoria? Quello che sta facendo è importante in confronto ai programmi iniziali, adesso si sono rafforzati con Muriel ed Eto’o e si inserisce prepontemente nella corsa alla Champions. Napoli e Genoa sono salite insieme in Serie A, il tasso tecnico dei giocatori con gli anni è stato molto elevato, al Napoli va riconosciuto un grande lavoro, hanno più introiti rispetto a noi e meritano di vincere il campionato per i tifosi. Società come la Juve sono un passo avanti, il lavoro di De Laurentiis va però riconosciuto, si gioca ogni anno la Champions League e con qualche investimento azzeccato può aspirare al campionato. Firmare per un pareggio lunedì? No, il gol al 94′ preso all’andata mi è rimasto sul groppone e spero di ricambiarlo”.
SFIDE NELLA SFIDA – Napoli- Genoa presenta anche alcuni duelli degni di nota, come la sfida tra Gasperini e Benitez, con il tecnico genoano che ha perso in due occasioni e pareggiato in una contro lo spagnolo, mentre prima aveva vita più semplice con gli azzurri, battuti in 5 occasione su 11 partite. Si rinnova anche al sfida tra i presidenti Preziosi e De Laurentiis, ma c’è anche da segnalare anche le sfide a distanza tra i giovani Rafael e Perin. Partita speciale anche per i napoletanissimi Izzo e Mandragora, entrambi partiranno dalla panchina.
PROBABILI FORMAZIONI – NAPOLI: Benitez schiererà i titolari dopo l’ampio turnover di giovedì sera attuato contro l’Udinese. In porta torna Rafael, in difesa Maggio, Albiol e Koulibaly con Strinic confermato a sinistra. A centrocampo Rafa deve fare a meno dello squalificato Gargano: Jorginho ed Inler si giocano un posto al fianco di David Lopez, l’italo brasiliano è favorito. Dietro a Higuain ci sarà sicuramente Callejon, dovrebbe essere confermato Hamsik, mentre a sinistra è ballottaggio tra De Guzman e Mertens, con l’olandese che insidia il belga. Remota l’ipotesi di non vedere Hamsik dal primo minuto, ma non da escludere del tutto.
GENOA: Pochi ballottaggi per Gasperini che ha solo qualche dubbio da sciogliere in attacco. A difendere la porta di Perin ci saranno Roncaglia, Burdisso e De Maio, a centrocampo Edenilson, Rincon, Bertolacci e Antonelli, mentre in attacco i tre titolari dovrebbero essere Iago Falquè, Niang e Perotti, ma Lestienne e Fetfatzidis insidiano il posto.
ARBITRO – L’arbitro del match sarà il signor Calvarese di Teramo, assistito da Manganelli e Iori.
A cura di Dario Gambardella.
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