Ci siamo, il campionato sta per iniziare, la Serie A è alle porte. Il Napoli deve rispondere con una prova di forza e coraggio allo scotto di Bilbao, servono i tre punti per ottenere morale in un momento così difficile. Bisogna rispondere alle accuse dei giorni precedenti, rimboccarsi le maniche e sfoderare una prestazione all’altezza del Napoli contro un Genoa che non svolgerà il ruolo di comprimario. Sicuramente la squadra di Gasperini non è l’avversario più adatto da affrontare in un momento difficile come questo, i rossoblu hanno tutto, ma proprio tutto, per mettere in difficoltà il Napoli mollo, demotivato e sulle gambe visto in Spagna.
SQUADRA RINFORZATA PER GASPERINI – Il 3-4-3 di Gasperini si esalta quando vede l’azzurro, ha tutte le caratteristiche per mandare in crisi la fragile retroguardia di Benitez. Tanti esterni, gioco che si sviluppa in velocità, prestanza fisica e la presenza di una punta d’area di rigore che finalizza la buona mole di gioco creata sono le peculiarità della squadra del “Gasp”, che nel precampionato ha fatto vedere qualcosa di buono. Forte di una buona campagna acquisti, che ha visto l’arrivo di giocatori come Edenilson, Iago Falquè, Diego Perotti, Matri, Pinilla, Rosi, Greco e il “nostro” Armando Izzo, incredibilmente non riscattato da De Laurentiis (clicca qui per leggere la sua storia), Gasperini ha impostato una squadra molto aggressiva che in attacco potrebbe vedere la contemporanea presenza di Perotti, Pinilla e Falquè, per un tridente che promette spettacolo. Sarà un Genoa a trazione anteriore quello di domani sera e potrebbe essere una delle sorprese stagionali, contando anche i nuovi acquisti Roncaglia e Lestienne, vero e proprio colpaccio messo a segno negli ultimi giorni. L’esterno ex Club Brugge e il difensore ex Fiorentina non saranno della partita, ma andranno a rinforzare un organico già notevolmente migliorato rispetto allo scorso anno.
GEMELLAGGIO NEL RICORDO DI CIRO E CLAUDIO – Genoa-Napoli è come sempre la partita del gemellaggio. Le due tifoserie daranno ancora una volta spettacolo sugli spalti e si uniranno nel nome di Ciro Esposito e Claudio Spagnolo, i due giovani tifosi di Napoli e Genoa, a cui la passione è costata la vita. Gesto che sta a confermare ancora una volta il gemellaggio tra le società della città ligure e quella campana nonchè quella tra i tifosi. L’appello è giunto dal portale amico pianetagenoa1893 (clicca qui per leggerlo) e prevede un minuto di silenzio in memoria dei due ragazzi, per non dimenticare mai.
PROBABILI FORMAZIONI – NAPOLI: Per Benitez non sarà semplice scegliere la migliore formazione. L’allenatore spagnolo è costretto a fare a meno di Ghoulam, che starà fuori per una ventina di giorni per una frattura all’ulna del braccio sinistro e ha molti dubbi su chi schierare sulle fasce laterali di difesa. Il 4-2-3-1 non si tocca e prevede Rafael in porta, Albiol e Koulibaly centrali di difesa. A destra Henrique, Maggio e Mesto sono in lizza per una maglia, mentre a sinistra potrebbe rientrare il desaparecido Zuniga, in ballottaggio con Britos. A centrocampo Jorginho è quasi sicuro del posto, nonostante le prove non brillantissime del preliminare e potrebbe giocare al fianco di Inler, l’altro uomo della discordia, ma non è da trascurare un impiego di Gargano, mentre è ancora presto per De Guzman. Avanti giocherà Higuain, alle sue spalle Callejon, Hamsik e Insigne con le quotazioni di Mertens in discesa. Il belga entrerà a partita in corso.
GENOA: Gasperini quest’anno può contare su una rosa di buon livello. Molte le assenze importanti: Antonini, Bertolacci, Fetfatzidis, Improta e Matri non saranno della partita, mentre l’ultimo acquisto Roncaglia è squalificato e per Lestienne è ancora troppo presto. Questa la probabile formazione: Perin; De Maio, Burdisso, Marchese, Edenilson, Rincon, Sturaro, Antonelli; Iago Falquè, Pinilla, Perotti. Rosi e Greco sono in ballottaggio con Edenilson e Sturaro, difficile vedere Izzo in campo, mentre in avanti sono in risalita le quotazioni di Kucka, che potrebbe prendere il posto di uno tra Iago e Perotti per dare più equilibrio alla squadra.
A cura di Dario Gambardella.
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