Inoltre la presenza di tre giocatori del Napoli nella rosa di Lippi, come Maggio, De Sanctis e Quagliarella, ci rende pienamente partecipi delle sorti della Nazionale. Quando si sta avvicinando il debutto per la formazione argentina, è doveroso, però, esprimere un messaggio di auguri al simbolo del Napoli nel mondo. La gratitudine del popolo partenopeo per Maradona è legittimamente infinita; la storia della squadra partenopea ruota intorno alle vittorie conquistate grazie alla guida del fuoriclasse di Villa Fiorito. Napoli è una città da sempre messa ai margini e Maradona riuscì a renderla egemone in Italia con i due scudetti ed in Europa con la vittoria della Coppa Uefa. I mondiali sono iniziati; ieri è stato il turno del girone A con i due pareggi tra i padroni di casa del Sudafrica e il Messico e tra Uruguay e Francia. Oggi tocca al girone B, con Argentina-Nigeria ed Inghilterra-Usa, con l’esordio di Fabio Capello sulla panchina inglese. Sarà interessante seguire il lavoro dell’ex allenatore di Milan, Juventus e Roma in una selezione nazionale, dopo essere riuscito a vincere in tutti i club in cui ha allenato. I due risultati maturati ieri raccontano, però, due partite completamente differenti; la sfida del pomeriggio è stata emozionante con un grande spettacolo, dovuto sia alla tecnica ed alla velocità delle due compagini, sia per i grandi spazi che lasciavano in difesa. La sfida tra Tabarez e Domenech, invece, si è caratterizzata per la grande tensione in campo. Il gioco si è spesso bloccato a centrocampo ed è stato interrotto da pericolosi interventi, come quello di Lodeiro su Sagna, che gli è costato l’espulsione per doppia ammonizione.
L’Argentina si presenta a questa competizione con un organico di qualità eccelsa, con i vari Messi, Milito, Higuain, Di Maria. Nel fare il nostro “in bocca al lupo” a Maradona, gli consigliamo anche di non farsi travolgere dall’entusiasmo o dalla delusione, se all’inizio la sua squadra non dovesse brillare. Diego è il simbolo di Napoli anche perché rappresenta anche i suoi limiti, le sue follie, la variabilità incredibile del “termometro dei sentimenti”. Pur appartenendo ad un’altra nazione, ci sentiamo in obbligo di dedicare qualche pensiero a Maradona in occasione di uno degli appuntamenti più importanti della sua vita, come il Mondiale da commissario tecnico.
Ancora una volta, in bocca al lupo, Diego.
Ciro Troise
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