Manca poco all’inizio del campionato 2011/2012, ed in attesa della partita contro il Genoa il Napoli non sta certo con le mani in mano. Una serie di amichevoli porteranno i partenopei alla gara contro i rossoblu nel miglior modo possibile, fisicamente e moralmente.
La sfida con il Penarol, squadra uruguaiana di Montevideo dal nome collegato al Piemonte (Pinerolo, nel particolare) per l’origine di alcuni soci fondatori, sarà la prima delle squadre che affronteranno il nuovo Napoli di Mazzarri, rivoluzionato a centrocampo e non solo. La squadra ha terminato il ritiro a Dimaro nel fine settimana scorso, evidenziando molti aspetti positivi, dalla condizione di Cristiano Lucarelli alla scoperta del giovane talento Dezi. Con i giocatori che hanno partecipato alla Coppa America ancora inutilizzabili, la formazione che scenderà in campo stasera dovrebbe essere all’incirca quella che si è ammirata contro il Grosseto. Niente Lavezzi o Zuniga, che si limiteranno ad un saluto al pubblico, o Cavani e Gargano, ma il contingente è comunque da fare invidia. In porta ci sarà De Sanctis, con il 3-4-2-1 oramai classico degli azzurri: un trio difensivo nuovo scenderà questa sera in campo, con il capitano Paolo Cannavaro affiancato dai nuovi Britos e Federico Fernandez, uno dei migliori nel ritiro che sembra avere già stregato il tecnico. Le due ali saranno quelle titolari, Maggio, terzino anche dell’Italia di Prandelli e Dossena. Un centrocampo nuovo per il 75% calcherà il rettangolo di gioco, con Hamsik unico “vecchio”: la linea mediana sarà formata dal tandem svizzero Inler-Dzemaili. Si tratta di due giocatori da diverso tempo seguiti da Bigon e Mazzarri ed ora finalmente approdati alla corte del patron De Laurentiis, per il quale l’ex centrocampista dell’Udinese rappresenta l’investimento maggiore di questo mercato. Al fianco di “Marekiaro” si sistemerà Santana, una delle “riserve d’elite” che questo Napoli ha voluto concedersi per il prossimo campionato, dovendo far fronte a tre diverse competizioni, una delle quali, la Champions League, è forse il traguardo più importante dell’era del produttore cinematografico. In avanti, in attesa del ritorno del “Matador” si vedrà la punta di peso Lucarelli, la cui doppietta contro il Grosseto, termine di un ritiro niente male, lo ha messo in bella mostra, e nel corso dell’anno questo giocatore, dato da molti per finito già al suo arrivo a Napoli la scorsa stagione, avrà la possibilità di giocarsi le proprie carte e far rifiatare Cavani. Spazio sarà comunque dato a molti altri elementi della rosa, come Cigarini, Donadel, il giovane Dezi, Mascara e Ruiz, oltre ai neo azzurri Rosati e Colombo, essendo queste amichevoli un modo per capire l’adattamento dei giocatori al modulo e la loro tenuta fisica.
Il Penarol vanta due giocatori che sono stati per diversi anni sotto l’ombra del Vesuvio: Nicolas Amodio, centrocampista che negli ultimi anni ha girovagato per la Serie B per poi andare in Turchia e dopo tornare a giocare nella propria città, e Marcelo Zalayeta, attaccante da 12 reti in 56 presenze con la divisa azzurra. L’allenatore Aguirre per questa Acqua Lete Cup, che segna il ritorno del Napoli in un San Paolo che ha subito dei lavori nel periodo estivo, potrà usufruire solo del centrocampista, mentre l’ex attaccante del Napoli, a causa di un infortunio, non sarà al San Paolo. Hector Fabian Carini, vecchia conoscenza di Inter, Cagliari e Juve, si metterà a guardia dei pali giallo neri, con, almeno all’inizio, Gonzalez, Valdez, Mac Eachen e Albin a formare il quartetto difensivo. A centrocampo Cristoforo, Freitas, Silva e Guichon avranno il compito di spezzare la manovra degli avversari e di suggerire le due punte Palacios e Pastorini. Probabile, se non scontato, l’inserimento a gara in corso di Amodio.
Come già sottolineato, non ci si aspetta una sfida vera e propria tra le due squadre, essendo questo niente più di un semplice test. Ma la formazione campana vanta un bagaglio tecnico decisamente superiore a questa squadra che è comunque 48 volte campione nazionale. Dopo questa sfida, appuntamento da non perdere, sempre al San Paolo, è la gara conto il Siviglia, prevista per il 7 agosto. Chiuderà il tutto, il 22, la sfida contro la migliore squadra del pianeta, come affermato da patron De Laurentiis: il Barcellona dei record, guidati da chi è stato spesso paragonato a Maradona: Lionel Messi.
Emanuele Romolo Criscuolo
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