Continua l’avvicinamento alla prima gara di Serie A, e il Napoli già ha voglia di giocare con squadre importanti. Questa sera allo stadio San Paolo si presenterà una delle grandissime di Spagna: il Siviglia. Questa compagine ha fatto molto bene nel recente passato, tra competizioni nazionali e continentali, e rappresenta quindi un ottimo test per il club partenopeo che quest’anno vuole giocarsi tutte le carte a disposizione per ottenere qualcosa di veramente importante.
Per l’ultima sfida nel proprio stadio prima della gara con il Genoa, Mazzarri ha a disposizione gli stessi uomini dell’incontro con il Penarol. Infatti, i sud americani sono ancora non disponibili, un vero peccato, perché avrebbe reso ancora più affascinante questa partita. Spazio avanti, con tutta probabilità a Mascara, che potrebbe partire dall’inizio per poi cedere il posto a Lucarelli. Con le varie competizione da disputare nei prossimi 12 mesi, il tecnico è intenzionato più che mai ad ottenere il meglio da tutti i suoi giocatori, quindi, provare Mascara come unica punta può essere letto in questa chiave, magari aspettando quel Guerrero che tanto si segue. L’ex giocatore del Catania dovrebbe essere supportato dai due trequartisti Santana-Hamsik, almeno per quel che riguarda il primo tempo, anche se non è del tutto da escludere che l’allenatore azzurro voglia arretrare Mascara per dare spazio proprio all’ex giocatore del Livorno, tutto dipenderà dalle intenzioni del mister, se vorrà giocare in velocità o preferirà avere una torre avanti. La linea mediana vedrà Inler, salvo clamorosa ipotesi di schieramento di Luca Cigarini proprio contro la squadra dove ha militato lo scorso anno, in coppia con Donadel: Mazzarri ovviamente sta cercando di ottenere quante più informazioni possibili per scegliere il compagno di reparto dello svizzero, nonostante anche quest’ultimo debba imparare a “giocare per vie laterali, e solo in seconda battuta passare per il centro”, come detto dall’allenatore nel post partita contro il Penarol. Tra i candidati c’è qualche gocatore che già ha fatto bene, come il connazionale Dzemaili, chi si ammirerà stasera, come l’ex Fiorentina, e poi c’è chi non risponde proprio ai canoni del suo centrocampista perfetto, come lo stesso Cigarini, e ancora chi, invece, non è a disposizione del mister, ovvero Walter Gargano. Nonostante si sentano diverse voci di tanto in tanto che lo vogliono lontano da Napoli, è quasi certo che l’uruguaiano resterà all’ombra del Vesuvio, essendo necessario un certo numero di uomini per ogni reparto per le varie competizioni. Sugli out l’ottimo Maggio visto tre giorni fa e fresco di convocazione nella nazionale di Prandelli, con un Dossena in eccellente forma precampionato dovrebbero calcare il rettangolo di gioco dal primo minuto. Il reparto difensivo sarà composto dal trio Fernandez, che azione del gol avversario a parte ha fatto molto bene nella partita con il Penarol, capitan Cannavaro e uno tra lo spagnolo Ruiz e il neo azzurro Britos. In porta dovrebbe esserci Morgan De Sanctis, che rientra, proprio con Maggio, nella lista dei convocati del C.T. italiano per l’amichevole contro la Spagna.
Il nuovo tecnico del Siviglia, in carica da giugno, ha bisogno di testare ulteriormente la squadra, per centrare obiettivi, come il terzo posto, che gli garantirebbero la permanenza su questa panchina. Marcelino, quindi, schiererà diversi giocatori chiave di questa compagine, probabilmente già dal primo minuto. Il suo 4-4-2 vedrà schierato Palop in porta, con il quartetto Alexis, Spahic, Escudè e Navarro a formare la linea difensiva. A metà campo si predisporranno Jesus Navas e Armenteros sulle linee esterne, mentre in mezzo prenderanno posizione Bernardo e Trochovski. Centrocampo di tutto rispetto, questo, che vanta gente come il classe ’88, Diego Perotti, accostato alla Juve e tutt’ora uno dei nomi in caso di fallimento delle trattative per Vargas, in panchina, ma si sa, queste partite servono più alla condizione fisica che a portare a casa la vittoria. Davanti l’uomo sicuro è Manu, ed accanto dovrebbe avere Negredo, con il Pallone d’Oro africano 2007, Frederic Kanoutè, seduto a bordo campo a godersi la partita e il pubblico (si attendono circa 35mila tifosi) fino a che Marcelino non lo chiamerà per scendere in campo.
L’intenzione, come già evidenziato, è quella di vivere e assistere ad una bella serata di calcio tra due squadre che hanno nella lista delle cose da fare nel prossimo campionato raggiungere sicuramente traguardi di un certo spessore. Però dal punto di vista tattico sarà sicuramente una bella prova per gli uomini di Mazzarri, che si troveranno contro una squadra che proprio come il Napoli vanta un gioco votato sugli esterni. Serata intensa insomma un po’ per tutto il centrocampo azzurro: i due laterali, Maggio e Dossena, dovranno essere in grado di offendere ed in fase passiva tornare subito per dare man forte alla linea difensiva, visto il tipo di giocatore al quale Navas, come Armenteros, appartiene. Ma se lotta dura sarà sugli esterni, anche a centrocampo ci si aspetta vita non facile, con i due mediani che fungono più da registi, cambiando lato di gioco e suggerendo i compagni, che da incontristi, ed a loro ci dovranno pensare il già “titolarissimo” Inler e chi con lui partirà dall’inizio. In conclusione, un grande match è stato affidato all’arbitro Russo di Nola, una partita che prosegue sulla scia degli incontri “Italia-Spagna”: l’anno scorso abbiamo assistito a Napoli-Villareal, ora ospiteremo il Siviglia, poi andranno in scena le due nazionali, e successivamente il Napoli sarà ospite del Barcellona, regina incontrastata a livello mondiale, nel trofeo Gamper. Chissà che non si continui anche quando verranno decisi i gironi di Champions League, e magari si vedranno nello stesso girone i partenopei con una squadra che veste il…”blanco”!
Emanuele Romolo Criscuolo
