Gli amici e poi magari gli amici degli amici: succede sempre così e quando il gioco si fa duro, bisogna pur cominciare a mostrare i muscoli e a crearsi un universo alternativo. Sopra la panca l’incertezza campa: meno sette (giorni) – dalla chiusura del campionato – e sussurri che annunciano grida, l’anticamera di un evento; e allora, l’embargo è finito e pure il desiderio di starsene fermi. La clessidra capovolta sul tavolo, un silenzio (a dire il vero assordante) e il rischio di restar prigionieri d’una riflessione prolungata che potrebbe divenire pregiudizievole: Mazzarri è lì, assorto nei suoi personalissimi pensieri, tutt’intento a far le proprie valutazioni, con la Roma o anche l’Inter intraviste nei paraggi della sua sagoma, e allora qualcosa bisognerà pur inventarsi per non restar spiazzati.
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