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Improta: “Vincere con l’Aik ridarebbe carica ad una piazza dispiaciuta”

Non penso che la piazza si sia depressa dopo il pareggio di sabato prossimo con il Milan. Piuttosto credo che sia dispiaciuta. I tifosi si aspettavano di più dalle due partite al San Paolo, anche perché stavano vincendo. Si è consapevoli che gli azzurri avrebbero potuto avere quattro punti in più meritati. Non sono arrivati per errori contro il Toro e per leggerezza tattica contro i rossoneri. Non sono d’accordo con Mazzarri quando parla di fischi ingenerosi da parte del pubblico. Sabato scorso c’è stata una protesta diarrabbiatura e non certo perché si pensa che i ragazzi non ci mettano il cuore quando vanno in campo. La gente sa bene che Cannavaro e compagni amano la maglia che indossano ma hanno il diritto di poter esprimere il dissenso nei confronti di risultati che sarebbero potuti essere fondamentali per l’alta classifica. Adesso bisogna ripartire da questa trasferta europea a Stoccolma. La partita col Dnipro ha dato una carica non indifferente a tutto l’ambiente. Si dovrebbe vincere con l’Aik per lenire un po’ le ferite. Con Cavani in campo e altri tre o quattro titolari, Mazzarri potrà presentare una buona squadra. Vincere aiuta a vincere, in questo momento si deve tornare a sorridere. È scemato un po’ di entusiasmo ma il Napoli ha le carte in regola per ripartire. Vargas lo difenderò sempre a spada tratta. Sembra un pesce fuor d’acqua. Dico che un po’ di responsabilità ce l’ha anche Mazzarri per non averlo impiegato con continuità anche in campionato. Altrettante responsabilità ce l’ha il calciatore che non è riuscito ad essere agonistico quando ne ha avuto la possibilità. Sembra che  giochi sulle uova quando va in  campo. Può anche darsi che non si sia inserito nell’ambiente napoletano. Può darsi che domani lui riesca a fare cose interessanti e che si ponga di nuovo all’attenzione dell’allenatore. Ero convinto che all’epoca il Napoli avesse fatto un buon acquisto. Non bisogna buttare addosso ad Insigne la croce per il pareggio con il Milan. Lorenzo è uscito quando il Napoli stava vincendo. È stato criticato per eccesso di altruismo dopo il passaggio a Cavani. Non credo che sia stata sudditanza come tutti dicono. L’ha fatto perché in quel momento riteneva di fare ciò. Non è detto che se avesse tirato avrebbe fatto gol. Assolutamente il ragazzo va aiutato e non criticato. È quello che quando va in campo si impegna alla morte, cerca di mettere al servizio del Napoli la sua qualità. L’ha dimostrato in altre occasioni. Non dimentichiamo che è napoletano e per questo motivo deve avere un occhio di riguardo e non certo deve essere bastonato La grande squadra non la vedo quando può mettere in campo la migliore formazione. Nonostante l’assenza di qualche calciatore importante un gruppo vincente deve avere la sua identità sempre. È la prova del nove per Mazzarri. Se il Napoli dimostra che anche senza Cavani sa imporre il suo gioco al Cagliari e si predispone per mettere sotto l’avversario di turno, allora significa che si è cresciuti e si può continuare a lottare per il vertice della classifica. Mi aspetto delle risposte, dunque, in un confronto che non è mai stato troppo facile per la squadra partenopea. È l’ora di dimostrare la propria forza.

Fonte: Il Roma

La Redazione

M.V.

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