Il “baronetto” non ha dubbi, il Napoli è favorito ma contro la Samp mai abbassare la guardia. Gianni Improta, ex centrocampista che in carriera ha vestito anche la maglia blucerchiata, analizza tatticamente il match di domani pomeriggio, mettendo in allerta gli azzurri sulle possibili chiavi tattiche che potrebbero risolvere la partita.
La rifondazione di Garrone e la scelta di affidare la panchina a Ciro Ferrara ha portato la Samp a ridosso della vetta della classifica. Un osso duro per il Napoli?
«I doriani hanno iniziato molto bene questo campionato. Basta pensare che hanno ampiamente lasciato alle spalle la penalizzazione di un punto, senza la quale sarebbero ad una sola lunghezza da Napoli e Juventus. Gli azzurri, infatti, devono temere soprattutto le motivazioni con cui Ferrara e i suoi ragazzi affronteranno il match. Per loro battere il Napoli non rappresenta solo una prova di forza ma anche il sorpasso in classifica e il possibile primato con un certo incrocio di risultati».
Secondo lei che piega tattica potrebbe assumere la partita?
«La Samp mi aspetto che in casa conduca lei le danze. In questo caso il Napoli avrà gli spazi giusti per applicare il suo gioco fatto di ripartenze e contropiedi. Ovvio che Ferrara, che conosce bene l’ambiente azzurro, potrebbe anche cambiare tattica e chiedere ai suoi una partita di attesa. In questo caso le cose cambierebbero per Mazzarri che si ritroverebbe a gestire una partita ostica come lo è stata quella di Catania».
In questo caso non sarebbe opportuno utilizzare Insigne per sfruttare l’uno contro uno negli spazi stretti?
«Una premessa. Io Insigne lo farei giocare sempre e comunque contro qualunque avversario. Ovvio che in questo caso Mazzarri dovrebbe abbandonare l’idea della difesa a tre per coprirsi con quattro uomini. Il trio d’attacco sarebbe Cavani, Pandev e Insigne, un centrocampo a tre composto da Hamsik e due mediani. Sarebbe una rivoluzione tattica per il tecnico azzurro e non credo la possa attuare in tempi brevi. Ha sempre giocato con la difesa a tre, ha sempre vinto, quindi è giusto che non faccia azzardi».
Tanti ex in campo, chi è favorito?
«La verità è che gli ex ci vanno sempre morbidi con le vecchie squadre. Quindi Maggio e Campagnaro difficilmente giocheranno con cattiveria agonistica contro la Samp. Discorso diverso per Ferrara che andò via da Napoli tra le proteste della tifoseria, quindi un po’ di cinismo in più dovremo aspettarcelo. Anche se, sono certo, qualunque sarà il risultato finale Ciro ne sarà felice. È naturale che se dovesse scegliere una squadra contro cui perdere tre punti, questa è il Napoli, anche se non lo ammetterà mai».
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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