La Juve Stabia ci crede. I playoff sono davvero nel mirino dei gialloblù. Nell’anticipo del Menti la squadra di Braglia getta giù dalla torre il Padova con la doppietta di Sau, giunto a quota 21 reti a un tiro di schioppo dal capocannoniere Immobile, e continua la sua marcia da autentica rivelazione del campionato. Il Padova privo di Cuffa, Milanetto e Osuji, lascia in panchina inizialmente Cacia e Italiano, dando fiducia a Lazarevic e Franco. Braglia, invece, scommette su Mbakogu (il cui cartellino è proprio dei patavini) lasciando Danilevicius in panchina. E il nigeriano conferma la bontà della scelta, sfoderando finalmente la prestazione che il tecnico aspettava da inizio anno, mancando solo nel guizzo vincente. Il Padova si affida sulla buona vena di Cutolo, spina nel fianco della retroguardia stabiese, giunta alla quarta partita senza incassare gol.
L’avvio sembra un copione noto. Dal Canto non aveva avuto remore ad ammettere i timori legati all’ambiente caldo e al campo sintetico a cospetto di una Juve Stabia rinvigorita dal successo di Vicenza, e tiene i suoi ben saldi nella propria metà campo, abbozzando anche un po’ di melina per cercare spazi. Padroni di casa, invece, con il piede sull’acceleratore per sbloccare subito il risultato. Zito, al rientro dopo due turni di squalifica, prova a spingere sulla corsia mancina, maggiori difficoltà invece a destra dove Erpen e Baldanzeddu non sono incontenibili come in altre occasioni. Al 13’ Sau sale in cattedra: lungo rilancio di Seculin dalle retrovie, aggancio e pallonetto del «tamburino sardo» con Perin che conferma di essere ormai una bella realtà del calcio italiano, alzando oltre la traversa. Alla mezz’ora si accende la gara. Sau lancia Zito che cerca la deviazione di Mbakogu, c’è invece la ripartenza del Padova che porta prima Cutolo al tiro, poi Lazarevic sulla ribattuta, costringendo Seculin al miracolo.
Più bella sicuramente la ripresa. Il primo sussulto lo regala Maury con un tocco di testa su cross di Renzetti che per poco non beffa Seculin. La risposta ospite come sempre con Cutolo che tra quattro avversari (17’), trova il tiro a giro chiamando in causa ancora Seculin. Braglia mischia le carte: dentro Danilevicius e Caserta, poi Raimondi per Scozzarella, mentre inverte Baldanzeddu e Dicuonzo e la Juve Stabia trova lo sprint giusto. Al 26’ scambio Zito-Sau, ma Perin è reattivo. Il finale è vibrante. Al 28’ Ruopolo scambia con Cutolo e impegna ancora Seculin. Al 33’ la svolta: Legati mette giù Sau in area, il bomber va sul dischetto e non fallisce, mentre il patavino si becca il rosso come «ultimo uomo». Al 49’ arriva poi la doppietta in contropiede del bomber su lancio di Raimondi. Per la Juve Stabia tre punti di speranza…
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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