C’è chi tira il fiato e non fa nulla, chi già s’abbronza al sole di spiagge alla moda e chi invece continua a rincorrere un pallone. E col pallone, anche sogni olimpici o mondiali. E’ il “prezzo” che pagano i migliori. Quelli che chiusi i conti con campionati e coppe, allungano la stagione con le Nazionali. Per loro vacanze ristrette e tempi di recupero minori. Ma è un sacrificio che fanno volentieri.
IL MONDO – Bene, ce ne sono anche di napoletani in questo piccolo esercito ancora a correre in giro per il mondo. Otto. In verità erano nove sino all’altro ieri, ma poi il signorino Vargas è stato messo alla porta dal suo Cile perché s’è fatto beccare alle quattro del mattino là dove non doveva stare e il conto è sceso a otto. Almeno, così dice il cuore. Perché se poi, dolorosamente, dal gruppo si spulcia già Zezè Lavezzi, il conto scende ancora. Otto, comunque, perché ufficialmente è ancora così. Otto azzurri per quattro nazionali: Argentina, Uruguay, Colombia e Italia, ovviamente. Fernandez, Campagnaro e il Pocho con la “camiseta” della Seleccion; Cavani e Gargano con la “Celeste” ; Zuniga che sta coi “Cafeteros “; Maggio e De Sanctis all’attacco dell’Europeo che comincia proprio oggi.
BONUS – Per loro una partita che non finisce mai. Ma con la prospettiva d’ottenere più in là un “bonus vacanza” da Mazzarri, il quale ha già dato appuntamento a tutti in montagna il 10 luglio. Intanto, per loro il pallone non s’è fermato ancora. Domani, infatti, di nuovo in campo gli argentini. Dopo l’eccellente prestazione contro l’Ecuador, Federico Fernandez cerca il bis in uno di quei match ai quali nessun calciatore d’Argentina potrebbe rinunciare. La Seleccion, infatti, incrocia in amichevole il Brasile che si prepara per i Giochi.
L’appuntamento è al MetLife Stadium, il salotto d’ottantamila posti che di solito ospita le partite delle due squadre di football americano di New York: i Jets e i Giants. E contro i brasiliani, rivali storici di sempre, sperano ovviamente di trovar spazio anche Lavezzi e Campagnaro; il primo in campo solo per un quarto d’ora contro l’Ecuador e il difensore, soltanto spettatore al “Monumental” nel match di qualificazione al prossimo Mondiale.
SFIDE – E per le qualificazioni a Brasile 2014 saranno in campo domenica anche l’Uruguay e la Colombia. Cavani e Gargano, reduci dall’amichevole di Mosca con la Russia e dalla partita col Venezuela, se la vedranno col Perù a Montevideo. Ma per entrambi gli azzurri c’è da tagliare un traguardo ben più ravvicinato del prossimo Mondiale. Ci sono, infatti, le imminenti Olimpiadi di Londra. L’Uruguay ci sarà e tra i convocati di Tabarez vogliono starci anche i due napoletani. Cavani l’ha detto chiaramente: le Olimpiadi sono un’occasione da non perdere. Anche se questo, ovviamente, per il Napoli significherebbe ritrovarli – magari pure stanchi – alla fine del ritiro. In campo, domenica, anche Zuniga con la sua Colombia contro l’Ecuador, mentre per Maggio e De Sanctis è già vigilia dell’esordio all’Europeo contro quella Spagna Nazionale pigliatutto degli ultimi tempi.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
