Gaetano Imparato giornalista de La Gazzetta dello Sport ospite della trasmissione radiofonica Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni, così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Scommessopoli? Che storiaccia! La giustizia sportiva? Diciamo che il calcio ha poco di logico. Il mancato patteggiamento di Gianello (art 23 e 24) implica che la Disciplinare realisticamente ha pensato che Gianello sia inattendibile e si paventerebbe quindi che questo fatto non ci sia stato, alias una cosa campata in aria, una forzatura, qualcosa di non fondato. Teniamo presente che però, sono solo supposizioni. Gianello non sarebbe stato collaborativo, diciamo avrebbe inventato tutto il che farebbe ben sperare il Napoli, Cannavaro e Grava. L’assurdo è che il Napoli ignaro di tutto si ritrova una penalità sul groppone. Denuncia come delazione e le sue contraddizioni? La sensazione che si ha è che la procura federale punti alla denuncia anche di un battito d’ali, escamotage per frenare gli illeciti. In teoria è una soluzione ma è rischiosa, con i “quaqquaraqquà” che si svegliano una mattina e denunciano succede una rivoluzione. Insomma sarebbe il caso di fare indagini serie per vedere se il caso è realmente accaduto, specie perché si tratta di società per azioni con capitali importanti in ballo.”
La Redazione
M.V.
