Il Salento, casa mia. Torna a cullare i sogni sulla musica dolce dello Jonio, nel quartier generale del Grand Hotel Costa Brada, la nazionale under 21. Era metà novembre, l’ultima volta. C’era Ciro Ferrara in panchina. Nel salotto buono del “Capozza” di Casarano, Gabbiadini e Paloschi liquidarono l’Ungheria per 2-0. E adesso basta un punto, nello stesso stadio, domani sera, alle 17, contro il Liechtenstein, nel debutto ufficiale di Devis mangia, per accedere ai play off che portano agli Europei. Nel Salento vi ha piantato le tende, la Nazionale verde. Vi si attarderà sino a lunedì 10, quando, sempre al “Capozza” giocherà contro la Repubblica d’Irlanda. Motivazioni forti fra i giovani azzurrini, ora che l’onda verde sembra rovesciarsi sul campionato e Prandelli spalanca le porte della nazionale maggiore ai talenti nostrani. Insigne ci è già arrivato, anche se Immobile aveva segnato più gol, nel Pescara dei miracoli di Zeman. Ciro non abbocca.
«Insigne merita ampiamente quello che gli sta accadendo -dice-. L’attenzione dei giovani da parte di Prandelli, sta consentendo ai vari Destro, Borini, Verratti, Ogbonna di crescere in fretta, imporsi ad alti livelli. Mi è dispiaciuto che non si sia riusciti a trattenere Verratti in Italia».
C’era una volta il Pescara di Immobile-Verratti-Insigne, e ovviamenie di Zeman.
«Spero che si rimetta in piedi» . Intanto alla corte di Zeman esplode già Florenzi: «E’ il giocatore giusto per il mister, capacità di inserimento, grande dinamismo» .
La Juve che spalanca le porte a Giovinco accende le speranze di Ciro:
«Io spero che in futuro ci sia posto anche per me. Intanto Genoa è una bella vetrina. Sentimentalmente sono legato a Napoli. La griglia del campionato? La Juve su tutti, poi Napoli, Roma, Milan. Ma intanto pensiamo ad andare avanti con questa nazionale. Un gol mio? Sarebbe bello, importante è qualificarsi. Dopo la splendida gestione Ferrara, Mangia sta imponendo un calcio propositivo, bello a vedersi».
Potrebbe fare coppia, domani, con Gabbiadini e magari El Shaarawy alle spalle. Donati, Masi, Capuano, Crescenzi sulla linea difensiva con De Sciglio in preallarme. Marrone centrale nella zona nevralgica, Florenzi a sinistra, ballottaggio fra Rossi, Viviani e Crimi. Mangia, che ha Caldirola squalificato, decide dopo la seduta a porte chiuse a Casarano, con apertura per il pubblico nella parte finale.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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