L’ammissione vale quasi come una giustificazione. «Io non ho mai giocato nel Napoli e anche se è la squadra della mia città ho fatto solo il mio dovere. È sempre bello segnare, ero a secco da tre giornate, avevo una voglia matta di farlo. Perché non avrei dovuto gioire?». Ciro Immobile, classe 1990 da Torre Annunziata, non è amante delle ipocrisie. Il migliore in campo per il Genoa, autore della rete dell’1-0, è un bomber nato per castigare i portieri avversari: lo scorso anno a Pescara, con Zeman, lo ha fatto 28 volte. In questa stagione di serie A è a quota 3. «Ho fatto il mio dovere, spero che nessuno si sia offeso». La sfida Immobile-Insigne si materializza solo a fine primo tempo, con Pandev che esce colpito duro lasciando il campo all’altro ex Pescara. Immobile ha fatto gol, come Lorenzo il magnifico. Che in più ha colpito una traversa. Le strade dei due attaccanti Immobile e Insigne si sono separate allo stadio Adriatico ma l’amarcord non è finito ieri a Marassi: perché i due si ritrovano in queste ore nel ritiro della Nazionale Under 21 che domani a Siena affronterà i pari età della Spagna. «E domani Lorenzo potrà farmi qualche gradito assist», ha detto uscendo velocemente dallo spogliatoio rossoblu. Col volto tinto dalla delusione per il quinto k.o. consecutivo del suo Genoa.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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