«Ci aspetta una partita importante, complicata, è inutile soffermarsi sui perché. Affrontiamo una squadra fortissima, consacratasi a livello internazionale, ma abbiamo l’esigenza di muovere la classifica, senza andare per il sottile». Ciro Immobile racconta al sito ufficiale della società rossoblù il “suo” Napoli-Genoa. «Per me sarà la prima volta allo stadio San Paolo – prosegue l’attaccante del Grifone – arrivarci vestendo la maglia del club più antico d’Italia è motivo di orgoglio. Non ci ho mai giocato in passato, sarà una bella sensazione pensando ai tempi in cui frequentavo da ragazzino lo stadio».
Immobile racconta di quando da ragazzo andava al San Paolo. «Partivamo in auto, con i miei cugini e il fratello, e prendevamo posto in Curva A ore prima dell’inizio». Il giocatore, originario di Torre Annunziata, parla della profonda amicizia tra rossoblù e azzurri: «Il gemellaggio tra genoani e napoletani, due tifoserie che sanno regalare spettacolo nello spettacolo, è una delle cose belle che il calcio propone. C’è necessità di lanciare messaggi positivi e questo è un messaggio forte».
Gran finale su un suo collega azzurro: «Cosa ruberei a Cavani? C’è tanto da imparare – conclude Immobile – da un campione come lui, ho avuto occasione di conoscerlo. Gli faccio i complimenti anche per le qualità che esprime fuori dal campo, è stato simpaticissimo e cordiale».
Fonte: pianetagenoa1893.it
La Redazione
A.S.
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