Ipotizzare combine e complotti è talmente facile che basta dare uno sguardo in rete. La differenza sta nell’interpretazione e nella percezione dei gesti. Ed allora ecco che un moto di stizza di De Sanctis sul gol di Cavani in Napoli-Lecce fa il giro del mondo e addirittura arriva in Procura, a Napoli, mentre altri episodi, ben più significativi perché coinvolgono addirittura un arbitro, restano nel semi-silenzio generale e cadono nel dimenticatoio. Un esempio? Parma-Milan 0-1, del 2 ottobre 2010. Ibrahimovic scaraventa a terra Dzemaili senza fare una piega, poi si gira verso Orsato ed Orsato gli fa l’occhiolino.
La ragione suggerisce che Ibra si scusi con l’arbitro e che l’arbitro con quell’occhiolino gli dica “tutt’appost”, ma nulla si dice in giro del gesto in questione. Perché? Perché è un gesto, appunto, e non c’è neppure una prova del fatto che possa significare altro, e dunque è assurdo, oltre che immorale, avanzare ipotesi di combine. A dirla tutta, poi, in quella partita, il tecnico Pasquale Marino si lamentò per un rigore negato su Crespo, fallo di Nesta che lo trattenne in area dopo 10 minuti di gioco. Orsato non intervenne. Poi, al 25°, la partita si sbloccò grazie alla punizione di Pirlo. Questo solo per dire che di episodi poco chiari e suscettibili di diverse interpretazioni ne è pieno il web. E che potremmo parlare solo di questo fino alla fine del campionato. Secondo me l’assedio al Napoli c’è, ma ce lo costruiamo pure parecchio noi, dando voce a tutte le interpretazioni che girano sui siti juventini e milanisti. Evidentemente, loro hanno bisogno di giocare al massacro per divertirsi. Certo, ho creato un evento insieme a Luca per difendere il nostro portiere, perché ritengo che il processo ad un gesto, nell’era di Internet, sia pericoloso quanto e più delle intercettazioni usate ad capocchiam, ma da qui ad avallare tutte le ipotesi di complotto che girano pure qua sul Napolista in questi giorni ci passa un abisso sottomarino a cui dico no. Semplice considerazione di una domenica senza Napoli in attesa di un lunedì in cui, si spera, la Società dia voce alla volontà di più di 2000 suoi tifosi che hanno firmato un appello senza voce, appunto. E Forza Napoli. Sempre.
Fonte: Il Napolista.it
La Redazione
M.V.
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