La gara vista da Ilaria Puglia a casa di…
“Tifa azzurro perché è il colore della sua città, perché è stufa di vedere Napoli violentata dalla cronaca, associata perennemente alla “munnezza” e alla camorra e spera che vincere nel calcio risollevi anche tutto il resto. È Marianna Del Prete, ha 43 anni e fa la segretaria in uno studio privato. La partita la guarda a Frattaminore, dove vive da sempre, con il marito Rosario Ottaviano, operaio disoccupato, e le figlie Lorena, Rita e Agnese. Il ticchettio delle zampe della cagnolina Ariel accompagna la frenesia pre-partita. Ci sono anche Giuseppe e Vito, fidanzati di Rita e Agnese. Vito è juventino, “’o guaio ’int ’a famiglia”, come lo definisce Marianna. Oggi è un po’ sottotono: gli è andato di traverso l’anticipo. Appena le telecamere indugiano negli spogliatoi Ariel va a prendere tutte le sue palline perché vuole giocare a calcio, ma gli altri vogliono vederlo in tv e lei si adegua. Il primo tempo scorre lento, tra cambio di posti scaramantici e silenzi nervosi. Il caffè dell’intervallo sembra non sortire alcun effetto, e neppure il tentativo di ignorare Vito. Il secondo tempo è amaro come il sapore di un’occasione mancata. Solo un punto guadagnato sulla Juve e Vito che sorride beato. «Non parlare tu, che sennò ti mangiamo vivo», la futura suocera lo congeda così”.
Fonte: Il Mattino
La redazione
P.S.
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