Port Saint Sauver, Tolosa, Francia. Dalla finestra vede il Canal du Midi e i battelli ormeggiati «e immagino di vivere ancora accanto al mare». Silvio Olibet, 56 anni, tecnico aeronautico, in Francia per lavoro: «Dovevo restarci solo pochi mesi, ci vivo da 25 anni». Quando gioca il Napoli, non risponde al telefono per paura che sia il collega juventino che porta male. Fino a poco tempo fa, evitava anche il collega pessimista, che ogni volta ipotizzava la sconfitta della squadra: «Poi un giorno gli risposi di stare attento alla caldaia di casa, e quella veramente si guastò – racconta – Da allora quando mi vede dice solo ‘Forza Napoli’». Sempre lo stesso posto sul divano blu, il caffè solo nell’intervallo, la pizza napoletana preparata dalla moglie Marina consumata prima della partita: i riti sono imprescindibili, soprattutto oltralpe. «Quando siamo arrivati qui è stata dura – spiega – c’era solo la Rai, tre giorni a settimana. Ora, con Internet, respiro». I vicini all’inizio erano increduli per le sue urla durante la partita, ieri sera era lui che non poteva credere al pareggio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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