Ilaria Puglia per “Il Mattino”
“Un ampio salone, due divani chiari uno di fronte all’altro, una grande vetrata che dà sulla terrazza. Fuori, la reggia di Caserta e, in lontananza, la collina dei Camaldoli. È casa Olibet, in via Pablo Neruda, a Caserta. Giovanni è anestesista al Cardarelli. Tifoso dall’età di 6 anni, quando, orfano del padre, andò per la prima volta allo stadio con lo zio. Era la Pasqua del 1962: Napoli-Sampdoria 0-2, ma lui si innamorò. L’azzurro per Giovanni è appartenenza alla città, la forza di andare avanti. Tifosissimo di Canè, il suo nickname è Jarbas. Guarda la partita con la moglie, Rita Sirigatti, bella e sorridente professoressa del liceo classico cittadino, e con il figlio Roberto Paolo, che al calcio preferisce il rugby. L’avamposto di combattimento è pronto. Il divano, il telecomando Sky poggiato sul bracciolo, un cuscino rosso sulla destra, un altro dietro la schiena, a sinistra il cellulare. Davanti, il pouf rosso su cui poggiare i piedi, coperti dal plaid azzurro Napoli. Ci credono. Al di là di ogni prevedibile risultato. La fede per la maglia è insormontabile. La neve rende tutto molto romantico, ma la crudezza di un primo tempo tristissimo strapazza l’anima. A Plzen la temperatura è meno 10, nel cuore degli Olibet c’è il ghiaccio. Nel secondo tempo Mazzarri gioca la carta Cavani, Giovanni tenta quella della birra. Non va, anzi, segnano loro. Due volte. Giovanni pensa in gergo ospedaliero: «staccate la spina, per carità». Inizia il conto alla rovescia. Bisogna solo arrivare alla fine senza infortuni. Prima o poi tutto finisce, per fortuna anche questa partita”.
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro