Mentre nel mondo i numeri del contagio da Coronavirus continuano a salire, con nuovi focolai a Barcellona, Tokyo e Israele, alcuni Paesi stanno adottando la decisione di imporre nuove restrizioni. Ieri, 17 luglio, la Catalogna ha invitato 4 milioni di persone a «restare a casa per evitare un nuovo lockdown». E anche in Italia, allo scoppio dei nuovi focolai, sindaci ed esperti hanno parlato della possibilità di nuove chiusure. A mettere in guardia però dall’utilizzare nuovamente il lockdown come strumento per evitare seconde ondate è il virologo Guido Silvestri che su Facebook ha chiesto di usare la «prudenza».
«La tanto citata prudenza è necessaria non solo verso il virus, ma anche quando si decide di ricorrere alle cosiddette chiusure», ha detto Silvestri, docente negli Stati Uniti alla Emory University di Atlanta a commento dell’allarme lanciato dall’Oms sulle conseguenze dell’emergenza Covid sull’economia. «La pandemia ha colpito oltre 200 milioni di persone a livello globale, fino a 132 milioni di persone potrebbero soffrire la fame nel 2020 a causa dell’impatto di lockdown e restrizioni imposte nello sforzo di frenare la diffusione di Covid-19», ha sottolineato infatti il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità.
L’appello di Silvestri è rivolto in particolare ai Paesi Occidentali. «Avete letto bene, milioni di persone potrebbero fare la fame a cause dei lockdown e altre restrizioni messe in atto per limitare la diffusione di Covid-19. Un triste monito che spero serva a far capire a noi “ricchi Occidentali” i possibili “effetti collaterali” socio-economici delle chiusure», conclude il virologo.
fonte: open.online
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