“Un evento sportivo e sociale” con l’obiettivo di combattere lo stigma e favorire l’utilizzo del calcio come pratica di riabilitazione. Oggi abbiamo dato un calcio all’indifferenza. I detenuti con problemi psichiatrici sono reclusi ma non esclusi, cosi Samuele Ciambriello, presidente dell’associazione La Mansarda subito dopo una partita speciale.
Oggi si è tenuto presso il Centro Penitenziario di Secondigliano una partita di calcio promossa dall’associazione Onlus “La Mansarda” che da diversi mesi svolge presso il reparto di articolazione Psichiatrica il progetto “Anema & Core”. La partita ha visto coinvolti sia i detenuti del reparto che una squadra esterna, con una maggiore rappresentanza da parte dell’associazione studentesca “Be Social”.
Tale iniziativa nasce per promuovere momenti di condivisione, convivialità tra il mondo esterno e quello interno.
La partita inoltre è stato il prodotto di un lavoro fatto dalle volontarie, coordinate da Maria Meola, insieme ai detenuti dove in alcuni incontri hanno valorizzato e discusso sul gioco di squadra e creato anche delle magliette per l’occasione. Meola ha spiegato che la squadra del reparto ha scelto come nome “Fulmi-Nati” per valorizzare l’impegno e la loro determinazione, che così come il fulmine, lascia squarci di luce durante la tempesta. Per la cronaca hanno vinto i Fulmi-Nati per tre a due.
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