Il Chelsea e il mercato, la Champions e il futuro: sì, certo, ma il presente si chiama Roma. Si chiama campionato. Sotto a chi tocca. A quelli che Mazzarri chiama titolarissimi: classica, tradizionale formazione quella pronta a conquistare la scena domani sera. Con Hamsik a fare l’Hamsik azzurro (nei tre davanti) e Zuniga a macinare chilometri sulla sinistra. Tutto pronto, et voilà. Gran galà, bello da vedere, chance importante: giallorossi e poi Genoa, tutto d’un fiato. Sei punti in palio. L’obiettivo di risalire in classifica e mettere le mani anche sulla serie A. Perché il Chelsea arriva a San Valentino, nel giorno del compleanno di Cavani, e di tempo ce n’è in abbondanza.
FORMULA 3 – E allora, pronti con la stuzzicante attualità. Napoli-Roma, partita che dovrà cancellare l’amarezza di Novara: diciamo la verità, dopo la marcia trionfale in Champions con il Villarreal, quel punto strappato così, nel finale di una partita strana ma vera, non ha certo fatto felice nessuno. Se non i padroni di casa, s’intende. Napoli con la Formula 3, quello che si prepara ad affrontare gli uomini di Luis Enrique, con il vestito classico rinforzato al centro: polmoni e muscoli di Inler e Gargano tirati a lucido, dopo la pausa piemontese, i tre tenori davanti e Pandev in panchina. Almeno si spera.
IL DUBBIO – Il macedone è un po’ acciaccatello, in questo momento: problema a un piede, per lui, per un pestone rimediato in allenamento in apertura di settimana. Fastidioso, questo tipo di infortunio: per fortuna di Goran e della squadra non è che si tratti di un guaio vero, però l’attaccante dell’Est per recuperare in tempo dovrà stringere un po’ i denti. Non resta che attendere il responso dello staff medico e di Mazzarri: concertazioni e analisi approfondite e poi via a raccontare al mondo se Pandev farà parte o meno della partita in programma domani sera al San Paolo.
IL MOTIVETTO – Il resto dei giochi è fatto: De Sanctis in porta, come un ritornello da recitare sempre a memoria con gioia; e poi Campagnaro, Cannavaro e Aronica al centro della difesa; a centrocampo spazio a Inler e Gargano, certo, con Maggio a destra e Zuniga a sinistra. In attacco, Lavezzi, Hamsik e Cavani. A proposito del Matador, una curiosità: ieri è stato avvistato all’aeroporto di Capodichino in versione accompagnatore della consorte, Maria Soledad detta Sole, una serie di familiari e un bel po’ di bagagli: la signora è partita per l’Uruguay e lo attenderà a Salto per le vacanze di Natale.
LA SINISTRA – Formazione consolidata, insomma, con Zuniga che partirà dal primo minuto a sinistra: a Novara giocò Dossena, domani toccherà al colombiano. Che di Mazzarri è una delle creature tecnico-tattiche predilette, e a cui toccherà il compito di affondare e coprire dal lato destro della Roma. Il tecnico si aspetta molto, anzi moltissimo dal sudamericano che sorride sempre, e del resto è un dato: il suo ingresso a Novara diede un bel po’ di verve. Tutti avvisati, insomma.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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