Campione in campo e campione fuori, anche della fede.
Questo è Edinson Cavani, che al pari di Lucio, Legrottaglie, Kakà e tanti altri è un «atleta di Cristo», ovvero uno di quegli sportivi professionisti di tutte le discipline accomunati dall’amore per Gesù Cristo, Signore e Salvatore della loro vita. Sportivi che, come spiega il sito ufficiale altetidicristo.org, «si assumono la responsabilità di vivere una vita cristiana concorde alla volontà di Dio nel mondo dello sport». Tutto questo e anche altro racconta l’attaccante uruguaiano in un libro intitolato «Quello che ho nel cuore», scritto a quattro mani da Sondra Sottile e Alessandro Iovino. Ne emerge un bel personaggio umano, che ben si abbina all’attaccante capace di far tornare a sognare Napoli come non le accadeva dai tempi di Maradona. «El Matador», soprannome che si è guadagnato con i gol nella splendida stagione che si è appena conclusa, racconta come si è avvicinato a Gesù, come la fede ha cambiato in meglio la sua vita: dalla chiesa allo spogliatoio.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Tempo.it
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