Ciao crisi, si può guardare avanti. Pronti a ripartire perché è stata convocata, mercoledì in Comune, la conferenza stampa per parlare del futuro rossonero. E ieri circolavano già i nomi dei candidati alla panchina del nuovo Sorrento: Giovanni Bucaro, Eziolino Capuano, Raffaele Novelli. Tre allenatori adatti al progetto di una squadra con giocatori dai «contratti leggeri» con l’obiettivo di reggere la sfida del prossimo campionato con un «budget francescano». Oggi comunque la svolta fondamentale: il dg Diodato Scala andrà a Firenze per depositare nell’ultimo giorno utile (entro le ore 19) negli uffici della Lega Pro, la domanda d’iscrizione alla Prima divisione con i necessari allegati: fidejussione (i documenti sono stati ritirati ieri da una banca napoletana dall’amministratore unico Francesco D’Angelo) e gli accordi per giocare le partite casalinghe allo stadio «Simonetta Lamberti» di Cava de’ Tirreni.
In particolare a garantire la fidejussione ha provveduto Mario Gambardella affiancato da tre imprenditori, tra cui il vicepresidente Paolo Durante. Mercoledì saranno intanto rese ufficiali le modalità degli accordi, raggiunti grazie alla mediazione del sindaco Giuseppe Cuomo. Di certo c’è la buona volontà di affrontare al meglio la nuova stagione da parte di tutti i protagonisti: la proprietà, lo sponsor Gianluigi Aponte con la Msc e la cordata sorrentina (con Paolo Durante, il dg Diodato Scala e Gaetano Mastellone).
La squadra, secondo voci affidabili, sarà gestita dalla cordata sorrentina (Paolo Durante e Franco Ronzi, cugino di Gianluigi Aponte dovrebbero essere i presidenti) al fianco di D’Angelo, fiduciario di Gambardella e titolare del 97% delle quote sociali (il 3% è intestato al dg Scala).
Intanto, Gambardella, il patron che l’8 giugno comunicò la voglia di lasciare, è stato decisivo nelle iniziative per evitare la scomparsa del club. Non vuole tornare sul ponte di comando, ma i fatti dimostrano ancora il suo feeling con il club e la città. Per la prossima stagione, dopo avere collaborato per la fidejussione, resterà il proprietario del club attraverso D’Angelo dando un sostegno esterno senza partecipare direttamente alla gestione. Il patron, inoltre, ha affrontato pochi giorni fa l’ennesimo sacrificio pagando tutte le pendenze verso i tesserati fino alla data del 30 giugno: il Sorrento può produrre quindi domanda d’iscrizione al nuovo campionato con i documenti di una società sana. Non sarebbe giusto, del resto dimenticare che Gambardella (assieme al figlio Attilio e il fratello Renato) ha dato ancora un aiuto per il futuro del club in aggiunta a quanto fatto in quattro anni con due salvezze dirette, due qualificazioni ai playoff per la B e una Coppa Italia di Lega Pro.
I tifosi lo sanno e la famiglia Gambardella viene tuttora ringraziata. E c’è anzi chi accarezza il sogno che Gambardella, tuttora proprietario del Sorrento Calcio, possa tornare al timone nel 2013 per la scalata alla B, se la squadra rimarrà competitiva e la città avrà, finalmente, uno stadio ok con il restyling del Campo Italia. Tifosi quindi ottimisti, anche se soltanto oggi sarà formalizzata in extremis l’iscrizione scongiurando la scomparsa del Sorrento in attesa che mercoledì saranno chiariti tutti i progetti per la nuova stagione.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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