Fabio Bordignon, ricercatore della Demos & Pi, ha condotto l’indagine sul tifo in Italia con Ilvo Diamanti, Luigi Ceccarini, Martina Di Pierdomenico e Ludovico Gardani.
Come nasce l’idea di questo rapporto?
«Lo studio è stato realizzato per la prima volta nel 2005, in occasione di un numero speciale di Limes dedicato al calcio. Lo abbiamo ripetuto in questi giorni, realizzando 1416 interviste su un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 15 anni in su».
È emerso il dato di un calo di attenzione verso il calcio.
«Ma non si è registrato dal 2011 al 2012, la flessione è avvenuta negli ultimi anni per molteplici ragioni: il popolo del tifo è calato dal 56 per cento del 2009 al 43 di quest’anno».
Il Napoli è la squadra più amata al Sud.
«C’è stato un balzo in avanti rilevante a livello assoluto per la squadra, dal 9 per cento al 13 per cento. Interessante è il dato che riguarda il tifo nelle regioni meridionali e nelle isole, dove, salendo dal 21 al 29 per cento, il Napoli ha superato i bianconeri».
Adesso la squadra di Mazzarri è la portabandiera del Mezzogiorno del pallone: come spiegarlo?
«Anzitutto, bisognerà vedere nei prossimi mesi se verrà confermato il dato, che può essere spiegato con la dimensione che il Napoli ha nuovamente recuperato con i risultati degli ultimi anni dopo una fase difficile: l’effetto della conquista della Coppa Italia nello scorso maggio e della partenza in questo campionato si è avvertito, con il club partenopeo a proporsi nel ruolo di “anti-Juve”. Peraltro, il Sud è l’area con il maggiore numero di tifosi – circa la metà degli intervistati – e l’unica con un trend in crescita».
Il Napoli ha visto aumentare i suoi tifosi non soltanto al Sud, ma anche nelle altre regioni.
«Questa è una squadra che ha sostenitori un po’ ovunque: evidentemente tanti napoletani o tifosi del Napoli residenti al Nord sono ”emersi” dopo la conquista della Coppa».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
