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Il sogno di De Laurentiis: Crystal Palace e Reja alla Ferguson, ma spunta anche l’ipotesi…

Che Giampaolo Pozzo sia un presidente innovatore non lo può negare nessuno. Al di là dei prodigi nel talent scout, il presidente dell’Udinese ha per primo consolidato la pratica di acquisire club satelliti all’estero, da far diventare una “succursale” della squadra principale. Ed oggi che si prepara anche allo stadio di proprietà, il numero uno dell’Udinese controlla ben due società all’estero. Si tratta del Granada in Spagna e del Watford in Inghilterra. Compagini non ambiziose e di piccola portata, ma che sono perfette per mandare giocatori in prestito e far lavorare dirigenti e allenatori in attesa di un possibile “salto” nella Serie A e nella più ambiziosa Udinese, ormai abituata a giocare ogni anno una competizione europea.

POZZO DI SCIENZA. Ad esempio Gianfranco Zola, che molti danno come nuovo allenatore dei friulani per tra due stagioni, ha fatto scuola nel Watford, arrivando a sfiorare la promozione in Premier League. Una promozione sfumata soltanto alla finale play off, dove a beffare l’ex numero 10 del Napoli è stato il Crystal Palace. Un nome non affatto nuovo al presidente Pozzo, che prima di incassare questo amaro risultato proprio da questa squadra, aveva parlato del club con Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli cova da diverso tempo l’intento di fare come l’amico patron friulano. Acquisire un’altra società, ma non sulla stregua di Claudio Lotito e quindi rimanere in Italia, ma andare sul sicuro (anche dal punto di vista dei regolamenti) e fiondarsi all’estero. Il nome del Crystal Palace come club satellite del Napoli circola da qualche giorno. L’emittente radiofonica londinese Talk Sport lo ha confermato anche ieri. Infatti, nelle recenti trasferte londinesi di De Laurentiis non si sarebbe parlato soltanto di Benitez, Cavani e del nuovo ufficio della Filmauro nella capitale britannica, ma anche dell’acquisizione di un altro club.

IL PALAZZO DI CRISTALLO. Il nome è appunto quello del Palace, che è appena tornato in Premier League dopo otto anni battendo proprio la squadra di Pozzo, ma non si esclude che questa ipotesi possa servire per “depistare” dal vero obiettivo di De Laurentiis. Dall’Inghilterra arrivano voci sul Wrexham, che però è uscito fuori dai campionati professionistici e quindi diventa un’ipotesi meno credibile. Però, a prescindere da quale sarà davvero il club satellite di De Laurentiis, ammesso che riesca a concretizzare la cosa in tempi brevi, sembra che il nome prescelto per gestire questa nuova realtà sia proprio quella di Edy Reja. L’ex allenatore partenopeo ha confidato di avere qualche discorso aperto per tornare in panchina, in Russia, in Turchia e in Croazia. «A me piacerebbe continuare ad allenare – ha detto Reja di recente – sono pronto e non escludo assolutamente l’ipotesi estero, anzi mi farebbe piacere».

REJA COME FERGUSON, MA NON È UNA PASSEGGIATA. Ma De Laurentiis gli avrebbe strappato l’ok per affidargli il club inglese che possa diventare una costola di quello azzurro. Il patron partenopeo immagina per Reja un ruolo da vero e proprio manager britannico, e quindi non solo da allenatore solo campo e panchina. Reja non sarebbe dispiaciuto a cominciare questa avventura, e neanche l’ipotesi di una categoria non primaria lo spaventa, anzi. Il nome dell’ex tecnico della Lazio era stato fatto anche per un eventuale ingresso in società, al fianco di Benitez. Ma il goriziano ha fatto sapere al presidente di voler allenare ancora per un po’, cercando di rimandare il più possibile il discorso di una sistemazione dietro la scrivania. Tuttavia, quello di De Laurentiis resta un proposito non facile: il Crystal Palace è ormai un club di Premier League, e ci vorrebbero molti milioni, oltre che la disponibilità alla cessione da parte degli attuali proprietari. Più facile sarebbe partire da una società di categoria inferiore, ed ecco che l’ipotesi di una squadra alla “Wrexham” diventa più fattibile.

Fonte: Il Roma

La Redazione

G.D.S.

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