Sulla vicenda del servizio trasmesso dal Tg Rai del Piemonte prima di Juve-Napoli interviene la deputata del Pdl Giuseppina Castiello con una interrogazione al ministro dello Sviluppo Corrado Passera. L’affermazione del giornalista, si legge nel testo dell’interrogazione, «con l’aggravante di essere stata trasmessa dalla televisione pubblica e di Stato, offende non solo i cittadini di Napoli e, più generalmente, dell’intero Meridione d’Italia, ma finanche il buon senso di ogni italiano». Per tale motivo, la parlamentare Pdl chiede «se non sia il caso di investire della gravissima questione la Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai, al fine di adottare ogni utile iniziativa nei confronti del direttore di testata e del giornalista i quali si son resi artefici di un servizio farcito di ironici e gravissimi contenuti di stampo razzista».
SINDACO DI TORINO: «ABBRACCIO I NAPOLETANI» – «È inaccettabile che il servizio pubblico mandi in onda un servizio che contiene frasi offensive come quella rivolta ai tifosi napoletani»: lo ha detto il sindaco di Torino, Piero Fassino. «Pur ammettendo che si sia trattato più di una forma di sciatteria verbale che non della esplicita volontà di offendere – ha aggiunto Fassino – commenti come quello di sabato offendono in ogni caso la tradizione di accoglienza di una città come Torino, inclusiva, solidale, che ha saputo accogliere uomini e donne provenienti da ogni regione italiana, in particolare dal Mezzogiorno, sempre nel rispetto dell’identità e della storia di ciascuno. All’amico De Magistris, alla città di Napoli, e ai tifosi napoletani il nostro abbraccio e la nostra amicizia».
USIGRAI – «Bene hanno fatto il cdr di Torino e il dg Gubitosi a scusarsi per quanto è andato in onda nel Tgr Piemonte di sabato scorso». Lo dice il segretario dell’Usigrai Carlo Verna: «È giusto che la redazione e l’azienda evidenzino rammarico e rabbia per un’espressione deplorevole e inaccettabile contenuta nel servizio sul pre-partita Juve-Napoli. Un conto sono le responsabilità individuali che verranno valutate disciplinarmente dall’azienda e dall’Ordine dei giornalisti, un altro il servizio pubblico nel suo complesso che ha stigmatizzato quanto successo. Alle scuse del comitato di redazione e dell’azienda si unisce anche l’Usigrai».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
