Il Savoia guarda avanti e si attrezza per la Lega Pro. Mancano quattro mesi al traguardo e il club di Lazzaro Luce non vuole trovarsi impreparato all’appuntamento col grande calcio. Alla ricerca di nuove forze imprenditoriali che possano affiancare l’attuale dirigenza, ma già un primo tassello piazzato dall’amministratore unico Quirico Manca e dai vice presidenti Orlando Santaniello e Gianluca Marciano.
L’avvocato Francesco Maglione è il nuovo direttore generale del club. Un annuncio a sorpresa, che conferma l’intenzione dei massimi responsabili di programmare per tempo la prossima e più impegnativa avventura tra i professionisti. Maglione non è un volto nuovo, i suoi precedenti col Savoia risalgono alla stagione di serie C1 1998-99, quella che segnò la promozione dei bianchi di Osvaldo Jaconi in serie B.
«Nel luglio 2010 – ricorda il neo dg – lasciai l’incarico al Bologna e mi ripromisi che avrei lasciato quel calcio macchiato dallo scandalo scommesse. Se ci ho ripensato è perché la proprietà del Savoia mi ha sottoposto un progetto lungimirante. E di questi tempi trovare una società così seria, credibile e dedita alla progettualità è davvero una fortuna. In secondo luogo conservo un ricordo bellissimo di questa piazza, un solo anno ma denso di soddisfazioni quello culminato nella conquista della B. Ho ancora vivo nella mente il ritorno in nave da Palermo con mille tifosi torresi al seguito e i 15mila del Partenio in occasione della finale playoff con la Juve Stabia. Quest’anno ho visto il Savoia in due occasioni, in casa contro il Due Torri e a Torrecuso. Due vittorie, direi di aver portato fortuna ai bianchi».
Resta da vedere se e come si concilieranno due figure come quelle di Maglione e Simonetti. L’attuale ds, tra i principali artefici della costruzione di un super Savoia, non vedrebbe di buon grado l’arrivo di Maglione. «Vengo qui – spiega il dg – per osservare, valutare e buttare le basi per un progetto a lunga gittata. Farò da tramite fra società, squadra e staff tecnico. L’uomo-mercato è e resta Simonetti, sono certo che non ci pesteremo i piedi».
E mentre la capolista di Vincenzo Feola si prepara al derby del Giraud contro il Pomigliano, la sfida con i rivali dell’Akragas non è destinata ad esaurirsi solo sul campo, visto il pari (0-0)conquistato domenica scorsa da Scarpa e soci nella bolgia dell’Esseneto. Allertati Ufficio Indagini e Procura federale, sotto la lente degli inquirenti la gara Akragas-Pomigliano del 5 gennaio scorso e le inopportune dichiarazioni del numero uno agrigentino, Silvio Alessi, circa la posizione di alcuni calciatori della squadra siciliana che avrebbero scontato i rispettivi turni di squalifica nel corso della successiva gara-farsa di Ragusa che, come è noto, durò appena dieci minuti per inferiorità numerica dei padroni di casa, ormai prossimi al ritiro dal campionato.
Fonte: Il Mattino.
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