Benitez vorrebbe provare a fare sarcasmo ma non vi riesce. «Quando s’affronta la Juventus, ci può stare. Ho imparato questo», esordisce. Ma poi fatica a trattenersi. E’ troppo arrabbiato. E mai lo si era visto così teso, deluso, nervoso. Passa immediatamente dal sarcasmo, alle bordate al veleno. Troppi episodi non l’hanno convinto di questa partita, non lo convincono e forse non lo convinceranno. «Non dico che l’arbitro è in malafede ma quando s’incontra la Juve può succedere. Ci può stare», ripete. Qualcuno gli fa notare di stare esagerando e lui replica: «Ho il diritto di arrabbiarmi? Ho il diritto di dire la mia dopo aver perso una gara in questo modo? La Juve è fortissima, probabilmente vincerà il campionato ma posso lamentarmi se vedo delle cose?».
Sono almeno quattro le situazioni che non hanno convinto il tecnico spagnolo. Ed è per quello che si dimentica del solito aplomb e contesta a tutta forza le decisioni di Tagliavento.
L’EPISODIO. Si parte dal gol concesso ai bianconeri. Benitez è arciconvinto che fosse fuorigioco e nessuno gli farà cambiare idea. Riprende il sarcasmo: «E’ difficile vedere Caceres con la maglia bianconera in fuorigioco. Ma Chiellini che salta e con la testa fasciata neanche si può vedere… L’errore mi sembra evidente. Fa male perdere così».
Si passa poi alla rete annullata al Koulibaly ed anche su questo episodio Rafa ha qualcosa da ridire: «Mi sembra che sia Buffon a sbattergli addosso, non vedo alcun fallo del nostro difensore. Ho lavorato anche io in tv, dipende dalle immagini che si fanno vedere. Ci sono tante immagini da mostrare».
RETROPASSAGGIO. E qui, scivola sul terzo caso, quello per cui non si dà pace e ripete fino alla noia, «con la Juve ci può stare, noi sappiamo che è forte ma perdere in questa maniera dopo aver fatto tanto per rimediare il risultato, dispiace. Poteva anche essere un pareggio per noi e non è stato. Loro sono anche bravi a gestire i risultati. Mi dispiace per la Roma ma credo che la Juve vinca il campionato anche alla luce di tante cose. Noi dovremmo vincere tutte le partite e non sarà possibile. Noi penseremo ad una partita per volta».
La terza decisione contestata riguarda il retropassaggio di Chiellini lasciato correre con troppa leggerezza da Tagliavento. «Esistono delle norme che vanno applicate. Il retropassaggio di Chiellini è normale? Non si sanziona? A me non piace perdere in questo modo. Soprattutto quando si rimonta uno svantaggio e poi tocca registrare un tre a uno finale. C’è poco da commentare ancora»
KOULIBALY. Il tecnico spagnolo è infuriato. Ha un diavolo per capello. E rincara la dose nel commentare la rete annullata a Koulibaly: «Quando un calciatore salta in area, non è fallo. Si vede chiaro che Buffon va addosso a lui, non era gol da annullare. Sono tanti episodi ed a me dispiace parlare di queste cose. Ripeto, la Juve è forte e vincerà lo scudetto. Ai miei non resta che dire di non pensare più a questa gara e di concentrarsi sulla prossima. La verità è che usciamo con una sconfitta così pesante e ci ritroviamo a tredici punti dalla Juve».
Alla fine, dopo aver sfogato la sua rabbia, il tecnico spagnolo riconosce che qualcosa non ha girato per il verso giusto anche al suo Napoli: non è stata la partita perfetta che Rafa si immaginava. «Forse abbiamo mancato nella gestione del pallone – concede – non abbiamo fatto quello che dovevamo fare ma nella ripresa c’è stata la giusta reazione e poi ci siamo sbilanciati per recuperare sul 2 a 1».
Fonte: Corriere dello Sport
