Il clima di questi giorni sta favorendo la stabilizzazione del manto erboso del San Paolo: un po’ di pioggia, il sole, la temperatura non rigida. Ormai gli ottomila metri quadri di rotoli d’erba fatti arrivare da un vivaio del Veneto e costati circa duecentomila euro sono stati del tutto posizionati al posto del vecchio manto erboso e già ieri il colpo d’occhio si presentava tra i migliori. Alcuni operai della ditta “Sama” erano al lavoro anche ieri per sistemare le zone adiacenti le panchine, di solito usate per il riscaldamento dei calciatori chiamati a subentrare. Tra oggi e domani,invece, è previsto un ulteriore passaggio con il rullo in modo da fissare in maniera definitiva il manto erboso allo strato sottostante, poi una leggera tosatura, e soltanto giovedì verrà tracciato. La ditta che si è occupata del fissaggio, la stessa che cura i manti erbosi di Castelvolturno, è riuscita a completare il lavoro nei tempi previsti e si è dichiarata fiduciosa sulla tenuta del tappeto fino al termine del campionato, allorché è previsto il rifacimento totale del terreno di Fuorigrotta. Il Napoli, infatti, ha programmato un intervento radicale del terreno da gioco che richiederà il fermo dell’attività per almeno un paio di mesi. Ed il costo sarà a carico del club. Molto soddisfatto anche l’agronomo di fiducia della Lega Calcio, Giovanni Castelli. Ha seguito i lavori quotidianamente dando suggerimenti e sovraintendendo al tutto. «Venerdì il manto erboso del San Paolo sarà come un tavolo da biliardo. La pioggerella di questi giorni non ha intralciato alcunché, anzi un po’ d’acqua può fare solo bene. Con la Juve, il terreno sarà dei migliori e durerà sicuramente fino al termine del campionato, visto che il Napoli vi dovrà giocare solo altre cinque volte dal momento che non ci sono altri impegni internazionali».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
