Ilaria Puglia su “Il Mattino”
“Per Gianluigi Trapani, classe ’72, il Napoli è “un compagno di viaggio: la vita cambia, si attorciglia, si scioglie, ma la squadra sta sempre là”. La partita la guarda a casa dell’amico Antonio Minetti, a Piano di Sorrento, con Diego Giuffrè, Tonino Acampora, Francesco Gargiulo e Francesca Castellano. Mascotte del gruppo, lo scottish terrier bianco Mimì. Sotto la tv, un quadretto propiziatorio raffigurante un corno rosso. Dieci minuti scarsi e Dzemaili va in gol. Saltano tutti dalle sedie per abbracciarsi. Ada, la mamma di Antonio, chiede che pizze preferiscono mentre Barreto sta segnando. Esce dalla stanza seguita dagli improperi contro il Torino. Tutto da rifare: sarà un’escalation. Hamsik sbaglia il rigore, Antonio dà un cazzotto nel muro, Mimì, sensibile, abbaia all’impazzata. Alla ripresa è subito bis di Dzemaili, vola di tutto, manca poco che voli anche Mimì. Diego abbraccia la foto di Maradona: c’è fiducia. Ma arriva il rigore per il Torino, il gol e cala il silenzio. Anzi, il Toro va addirittura in vantaggio. Tutto in salita. Ma poi Dzemaili, tripletta, e le urla che arrivano fino a Positano. Poi due volte Cavani. 5-3. Milano chiama, Napoli risponde: 5 casatielliattino”:
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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