Da un lato il proscioglimento del centrocampista del Grosseto Luigi Consonni per il reato di omessa denuncia può essere un segnale positivo per i tesserati azzurri Grava e Cannavaro (clicca qui per leggere l’approfondimento), tirati in ballo da Matteo Gianello per la tentata combine di Sampdoria-Napoli della stagione 2009-2010. D’altro canto la sentenza odierna che vede assegnati al Pescara 2 punti di penalizzazione per la responsabilità oggettiva del tentato e non riuscito illecito a perdere (non riuscito) di un suo tesserato, Gianluca Nicco (in contatto con il calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni per studiare a tavolino il risultato di Piacenza-Pescara del 9 aprile 2011, gara terminata 2-0 in favore dei biancazzuri), non può far escludere un’eventuale sanzione anche nei confronti del club partenopeo. La fattispecie che ha riguardato il club abruzzese è infatti simile a quella che coinvolgerebbe il Napoli, coinvolto attraveso l’allora tesserato azzurro Matteo Gianello. L’elemento aggravante nel filone d’inchiesta del Pescara è stato certamente il presunto incontro avvenuto tra Nicco e Gervasoni nell’albergo del team del “delfino” il giorno prima della partita in questione (Piacenza-Pescara). Nicco avrebbe poi dato risposta negativa a Gervasoni tramite sms, comunicandogli di non essere riuscito a convincere i suoi compagni di squadra. È da precisare infine che anche un solo punto di penalizzazione potrebbe precludere al Napoli la possibilità di partecipare a competizioni europee, secondo quanto stabilito dal regolamento Uefa. Attendiamo sviluppi concreti…
La Redazione
A.F.
