Re Carlo è nudo. In un anno e mezzo di panchina azzurra, uno dei più vincenti allenatori al mondo è stato messo alla gogna da critica e tifosi per l’andamento di un Napoli che oggi non è nè carne e nè pesce. In qualche altro club sarebbe già stato mandato a casa ma De Laurentiis vuole ancora aspettare. Non se la sente di esonerarlo adesso. Ma se dovesse continuare a non fare risultato allora l’addio sarebbe l’unica soluzione possibile. Sì ma poi sorgerebbe il problema di chi prendere al suo posto. La lista dei disoccupati non è ampia. Di big senza panchina ce ne sono. Vedi Max Allegri che sabato sera era al Meazza a vedere proprio la sfida del Napoli contro il Milan. L’ex Juventus, però, ha uno stipendio molto alto (dieci milioni a stagione) e probabilmente non si andrebbe a tuffare in un’acqua così torbida come quella azzurra. Aspetta qualche altra soluzione il livornese, magari in Premier dove da poco si è accasato di nuovo Mourinho (al Tottenham). A godersi un po’ di vacanza un altro toscano: Spalletti. Lucianone andrebbe di corsa a Castelvolturno ma il suo carattere duro in questo momento potrebbe fare altri danni all’interno di uno spogliatoio scollato e senza carattere. D’altronde sia alla Roma che all’Inter non è che è stato lo spot della tranquillità.
A questo punto l’unico stabilizzatore potrebbe essere Alberto Zaccheroni. La sua calma olimpica sarebbe il miglior viatico per far ripartire un gruppo che ha bisogno di tranquillità e di un allenatore esperto che ha migliorato l’obiettivo di qualsiasi squadra che ha preso in corsa. Solo alla Juventus, per ragioni di guerra tra le famiglie societarie, rimase al settimo posto. Con Lazio, Inter e Torino, invece, fece molto meglio. Zac sarebbe ben contento di viversi l’esperienza Napoli. Sarebbe l’unico a non pretendere da subito un rinnovo. Magari al termine della stagione, avendo conquistato un posto Champions, chiederebbe a De Laurentiis un incontro per parlare di futuro. Non ce ne vogliano gli altri, ma sarebbe un traghettatore perfetto per uscire da una crisi di gioco e risultati che sta facendo allontanare sempre di più il Napoli dal quarto posto. Zaccheroni a parte, bisogna capire che cosa fare da qui a qualche giorno. Mercoledì c’è la Champions in casa del Liverpool. Mai partita peggiore ci poteva stare per un gruppo che vive un momento sportivo tragico. Magari, però, la sfida di Anfield potrebbe essere determinante per dare una svolta a tutto. Anche un pareggio contro i campioni d’Europa in carica potrebbe far scattare la molla decisiva. Si farebbe un passo in avanti verso gli ottavi ma soprattutto si potrebbero preparare bene le sfide con Bologna, Udinese e Genk. E a quel punto Ancelotti salterebbe il fosso e andrebbe dritto fino alla fine della stagione. Magari con un quarto posto in tasca e la voglia di salutare tutti e andare via. Chissà.
fonte: il Roma
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