Eppure De Laurentiis quel “tweet” lo scrisse chiaramente. Due concetti, nessuno di questi esauditi: «Benvenuto Rog», e il croato non ha ancora giocato. E poi: «Darà la possibilità di giocare con un centrocampo a due». Anche qui niente da fare. Perché Sarri, per ora, il modulo non lo tocca. Non si capiva a che schieramento faceva riferimento il presidente, ma di certo Rog non si è visto, e neanche un nuovo modulo. Eppure a Bergamo Sarri ha provato a cambiare qualcosa. Dentro Gabbiadini, che è andato a fare coppia con Milik. Una sorta di 4-2-4, che in realtà era un 4-4-2 con gli esterni sulla linea di centrocampo a dare equilibrio. Esperimento che non ha portato frutti, ma soprattutto che Sarri ha definito “della disperazione”.
NON PROPRIO OTTIME LE PREMESSE per le aspettative di molti tifosi e dello stesso De Laurentiis. Forse davvero Rog ha ancora bisogno di tempo, ed è probabilmente così visto che è stato reduce dall’europeo e ha fatto un lungo pre-season con la Dinamo Zagabria in vista dei play off di Champions League. Però il nuovo modulo, da utilizzare a partita in corso, non dovrebbe essere definito un tentativo disperato. A parte disconoscere la sua scelta, Sarri toglie speranze al presidente, voglioso di vedere i nuovi in campo, magari assieme ai “classici” come Hamsik, Jorginho e Allan. Non a caso tutti si stanno chiedendo che fine hanno fatto Rog e Diawara. Se per il giovane croato i tempi possono essere effettivamente complicati, sul centrocampista della Guinea si poteva fare qualcosa per vederlo giocare. Straniero, sì, ma conosce bene il campionato italiano dopo una stagione da titolare a Bologna. Con la sua forza fisica e la voglia di affermarsi sarebbe stato utile, soprattutto per dare il cambio a Jorginho, che in questa fase di stagione è sicuramente tra i meno positivi della squadra azzurra. E allora dove sta il turnover di Sarri? Niente di eclatante, se si pensa che il solo a essere stato inserito è, appunto, Zielinski, che l’allenatore azzurro sta utilizzando molto spesso, e in vari ruoli diversi. Però siamo fermi qui. Sarri ha parlato di inserimento progressivo dei nuovi, facendo capire che dopo la sosta i tempi saranno maturi per vedere sia Rog che Diawara. Il tecnico azzurro deve sistemare l’ex Bologna in cabina di regia, un ruolo che sostanzialmente il calciatore della Guinea non ha ricoperto a Bologna, ma che ha le caratteristiche giuste per ricoprire. E se si tratta di aspettare, allora, meglio armarsi di pazienza, perché Sarri è affezionato ai suoi uomini, e soprattutto al suo modulo, che cambia malvolentieri.
Fonte: Il Roma
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