Un piccolo stadio dietro casa, con i sediolini del San Paolo come seduta per lui e i suoi ospiti per guardare tutti insieme la partita. Questa l’idea, secondo le indagini, del 52enne dipendente della Napoli Servizi che ha rubato otto sediolini dallo Stadio San Paolo. Una “bravata” che gli costerà cara. È stato subito individuato dal nucleo Polizia Investigativa Centrale (Pic) della polizia Municipale di Napoli guidati dal capitano Giuseppe De Martino e denunciato per ricettazione. I sediolini rubati facevano parte degli stock dei nuovi seggiolini che non sono stati ancora installati. Per le esigenze degli show delle Universiadi, infatti, allo stadio non sono stati ancora montati alcuni dei nuovi sediolini: manca la Curva B inferiore e le prime due file dell’anello superiore ed alcuni posti nelle tribune.
IL FURTO. I seggiolini da montare sono già nel ventre del San Paolo e il dipendente napoletano della società partecipata del comune ha ben pensato di caricarli il macchina. Il caso è stato segnalato alla polizia Municipale direttamente dal capo di Gabinetto del Comune Attilio Auricchio che si è immediatamente attivato con gli agenti della municipale per iniziare le indagini e ritrovare i sediolini: tutelare il nuovo San Paolo è di fondamentale importanza anche simbolica visto l’eco mediatico che produce in tutto il mondo lo stadio del Napoli.
IL RITROVAMENTO. Recuperato il nome dei dipendente, gli uomini di De Martino si sono portati ad Afragola in casa del 52enne. L’uomo non era a casa perché in servizio proprio al San Paolo. È stata sua moglie ad aprire le porte di casa agli agenti. Gli uomini della municipale hanno ritrovato i sediolini alle spalle dell’appartamento coperti da un lenzuolo. Sotto c’erano gli otto sediolini rubati poco prima dall’impianto di Fuorigrotta. L’intenzione del dipendente – fanno sapere dalla polizia locale che ha svolto le indagini e effettuato il ritrovamento – era attrezzare una piccola “tribuna” con gli otto posti per assistere con i suoi amici alle partite del Napoli dietro casa con un “plus” di atmosfera in più: le sedute per assistere alla partita erano quelle del San Paolo. Gli è andata male: i sediolini sono già stati riportati allo stadio e lui dovrà rispondere di una denuncia per ricettazione.
LA DENUNCIA. Intanto, nella serata di ieri, l’amministrazione comunale ha fatto sapere che la ditta Tps-Graded- Mondo presenterà alla competente autorità giudiziaria formale denuncia. In una nota l’assessore allo Sport Ciro Borriello sottolinea che «appena avuta notizia dell’accaduto, abbia avviato immediatamente ogni verifica, attraverso il Reparto di polizia Giudiziaria della Municipale, sul lavoratore di Napoli Servizi che sembrerebbe coinvolto nella vicenda».
“LO STADIO È CASA TUA”. Una vicenda che dà ancora maggior rilevanza alla campagna lanciata dall’attore Massimiliano Gallo e sostenuta dal Comune e da una trentina di Vip napoletani per tutelare il nuovo San Paolo. È attesa nei prossimi giorni la presentazione della campagna a Palazzo San Giacomo. Prodotto dalla Santi Bailor Film, con il patrocinio del Comune di Napoli e la regia di Francesco Prisco, lo spot, che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni, andrà in onda sulle tv locali e sarà trasmesso prima di ogni partita di calcio.
fonte: ilRoma
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