Fischi, solo fischi e contestazioni. In questa stagione Insigne è diventato il capro espiatorio di tutto ciò che è successo. Da capitano e napoletano è stato individuato come il maggior colpevole del deludente cammino in campionato. Certo, qualche critiche se le è anche meritata ma di sicuro non così tante proteste. Gli va contestato che nella notte dell’ammuntinamento non sfruttò il suo ruolo per convincere i compagni ad andare in ritiro. Anzi, è stato ritenuto come uno dei capi della rivolta del 5 novembre e non a caso quando ci fu l’allenamento a porte aperte al San Paolo venne contestato più di tutti gli altri. Purtroppo il fil rouge è stato sempre lo stesso fino allo scorso 14 dicembre. Quando al minuto 79’ Gattuso decise di sostituirlo con Lozano dagli spalti i tifosi si scatenarono. Una colata di fischi che lo fecero rimanere abbastanza attonito. E dire che non stava giocando neanche male rispetto al resto della squadra. Ma adesso va di moda prendersela con lui a prescindere.
SI TORNA AL SAN PAOLO. Domani sera, a distanza di ventidue giorni, il capitano ritrova il suo pubblico. C’è l’Inter capolista al San Paolo e quale migliore occasione per far pace con la propria gente giocando una grande partita. Magari segnando anche il gol della vittoria. Lo meriterebbe il Magnifico. Se l’andamento del Napoli è stato così disastroso non è stata solo colpa sua. Ha cercato di dare il massimo in una posizione del 4- 4-2 di Ancelotti non consona a lui. Fare il centrocampista e dover tornare a difendere pure lo ha reso meno forte. Le sue caratteristiche sono altre e ne sa qualcosa Sarri. E non a caso con Gattuso è tornato ad essere parte integrante del 4-3-3. Con il Sassuolo ha fatto delle ottime giocate ed è crescuto mentalmente e fisicamente. Adesso deve fare la differenza nel big match contro i nerazzurri. Dall’altra parte c’è quell’Antonio Conte che lo conosce bene avendolo avuto come commissario tecnico della nazionale italiana. Sarà fondamentale sostenerlo. I napoletani dovranno essere dalla sua parte altrimenti si farà solo un favore a Lukaku e compagni. Ha nelle corde le qualità per dimostrare di essere un campione e trascinare la sua squadra alla vittoria. Battere l’Inter darebbe una botta di autostima incredibile e se poi a decidere l’incontro fosse Insigne non avrebbe prezzo. Il San Paolo esploderebbe di gioia e farebbe pace con il suo capitano.
Fonte: Il Roma
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro