La difesa prima di tutto. Poi si pensa a segnare. Il cammino prestigioso del Napoli di Luciano Spalletti si evidenzia nei numeri del reparto arretrato. Il tecnico toscano ha lavorato sulla retroguardia in maniera attenta e insistente sin dai primi giorni del ritiro a Dimaro perché sapeva che subendo pochi gol poteva lottare per gli obiettivi prefissati. Come si legge sul “Roma”, i suoi centrali attuali, vista l’assenza di Koulibaly e la partenza “improvvisa” di Manolas, sono stati fondamentali per raggiungere i numeri di oggi. Rrahmani e Juan Jesus si sono caricati sulle spalle un bel peso e c’era il rischio di poter fallire. Ed, invece, sono andati oltre ogni previsione riuscendo a rendere sempre al massimo contro chiunque. E i risultati si sono visti. Infatti ancora oggi il Napoli vanta la migliore difesa della Serie A con 16 reti incassate con una media di 0,6 a gara. È seconda nei cinque migliori tornei d’Europa solo al City che è a quota 14. Ben tredici sono i “clean sheet” di cui tre in queste prime sei partite del 2022 (Sampdoria, Bologna e Venezia). Dunque, si è subito gol solo in undici sfide su ventiquattro disputate. In tre occasioni ha incassato otto reti (Inter, Sassuolo, Atalanta), nelle altre otto partite solo un gol per partita.
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