Anche i più grandi hanno una propria bestia nera. E quella di Gonzalo Higuain si chiama Antonio Mirante. Un duello ripetutosi ieri al Dall’Ara, a distanza di qualche mese da quella famosa lite al Tardini. Quando il “Pipità” uscì dal campo accompagnato dai compagni dopo il pareggio contro il Parma che frenò la corsa del Napoli ad un piazzamento Champions. I piani azzurri, in quella giornata, furono rovinati dalla formazione gialloblù, già retrocessa e prossima ad un fallimento che l’avrebbe costretta ad un triplo salto all’indietro, dalla serie A alla serie D.“Ma che vuoi? Siete già falliti”: fu questa la frase incriminata attribuita ad Higuain dopo l’ostruzionismo di cui Mirante si rese protagonista nel finale di gara, con il risultato fermo sul 2-2. Subito dopo arrivarono le scuse, il chiarimento e le dichiarazioni di entrambe le parti a rasserenare i toni. Ma certamente quella giornata caratterizzò il finale di stagione del Napoli. Sia per il nervosismo del dopo partita che per i due punti persi dagli azzurri, a causa proprio delle parate di Mirante che proibì al “Pipita” (entrato dalla panchina nella ripresa) andare in gol prima e dopo il 2-2 di Dries Mertens. Altri tempi, altro Napoli. Ma anche un altro Higuain ed un Mirante che ha svestito il gialloblù del Parma per il rossoblù del Bologna. Da Benitez a Sarri, da un Napoli in difficoltà ed in affanno nella rincorsa al terzo posto ad una squadra che, fino a ieri, viaggiava in vetta alla classifica del campionato di serie A. Le premesse, quindi, erano favorevoli al “Pipita” che però ha dovuto incassare una pesante sconfitta proprio contro il rivale Mirante. Nonostante i due gol messi a segno, che lo confermano (qualora ce ne fosse stato bisogno) bomber principe del campionato italiano. Una rivincita a metà per Higuain, che certamente avrebbe voluto riscattarsi con i tre punti e con il Napoli ancora al primo posto dopo la quindicesima giornata. Ed invece gli azzurri ed il “Pipita” devono fermarsi ancora una volta davanti alla bestia nera Mirante e a Roberto Donadoni, allenatore di quel Parma e anche di questo Bologna che ha costretto il Napoli alla seconda sconfitta stagionale. Più che ad Higuain, Mirante, nella partita di ieri si è posto egregiamente a Callejon ed Insigne, permettendo ai rossoblù di chiudere il primo tempo sul doppio vantaggio. Poi il tris di Destro e, soltanto nel finale, la reazione azzurra. Lì sì che Higuain è riuscito a trovare una rivincita, soltanto parziale, contro Mirante. La resistenza del portiere del Bologna cade negli ultimi cinque minuti perché neanche una bestia nera come lui può nulla contro l’attuale vena realizzativa del “Pipita”. Un primo gol di rapina, un secondo di rabbia, classe e potenza. La vera nota positiva del Napoli di Bologna è ancora una volta lui. Ma, purtroppo, neanche aver sfatato il tabù Mirante è bastato ad Higuain per regalare un’altra vittoria agli azzurri.
Fonte: Il Roma
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