«Mi sembra anacronistico che l’Uefa continui a tenere la panchina corta». Così Maurizio Sarri nel dopo partita si è sfogato per la limitazione a sette riserve nelle partite di Champions. Un regolamento che lo ha costretto a lasciare in tribuna cinque componenti della rosa, oltre ai quattro (Tonelli, Strinic, Pavoletti e Zapata) già esclusi dalla lista Uefa. Maurizio, costretto a scegliere, ha deciso di mandare in tribuna Rafael, Mario Rui, Maksimovic, Giaccherini e Ounas. Proprio l’esclusione di quest’ultimo quella che ha fatto più discutere. Se ne è pentito lo stesso Maurizio Sarri, che a fine partita, nell’assedio
azzurro in 11 contro 9, avrebbe inserito volentieri il talentino franco-algerini piuttosto che Rog. Lo stesso tecnico in conferenza stampa ha spiegato il motivo della scelta di portare tre centrocampistiin panchina e il solo Milik come uomo offensivo: «Temevo il calo fisico a centrocampo e pensavo di dover sostituire tutti e tre i centrocampisti, o comunque sicuramente i due interni. Così ho scelto tre centrocampisti in panchina, invece uno offensivo in panchina sarebbe
stato utile nel finale. Ma io ragiono con la logica, non posso prevedere quell’episodio nel finale».
ESCLUSO ANCHE L’ALTRO NUOVO ACQUISTO. Insieme ad Ounas, c’era anche l’altro nuovo acquisto di questa stagione a guardare la partita dagli spalti. Nemmeno panchina anche per Mario Rui. In questo caso la scelta è tattica, succedeva anche l’anno scorso con Strinic. Nella scelta dei sette uomini da portare in panchina, tra l’esterno mancino e l’esterno destro Sarri sceglie sempre il secondo, cioè Maggio. Questo perchè, in caso di necessità, Hysaj può spostarsi a sinistra al posto di Ghoulam. Così, grazie alla duttilità dell’albanese, basta avere il buon Christian come riserva da terzino destro per essere coperti in caso di emergenza.
L’ANNO DI RILANCIO DI MAKSIMOVIC PARTE DALLA TRIBUNA. Fa rumore anche l’esclusione di Nikola Maksimovic. Maurizio Sarri ritiene ancora più affidabile Chiriches al centrale ex Torino acquistato l’anno scorso a costi elevati e con grandi aspettative. Dopo un’annata passata in panchina ad imparare la linea azzurra, ci si aspetta in questa stagione
l’esplosione del centrale che vuole dimostrare di valere tutti i soldi spesi per lui. Almeno per ora, però, è ancora il quarto centrale nella graduatoria di Sarri.
RAFAEL E GIACCHERINI. Previdibili, invece, le esclusioni di Rafael e Giaccherini. Per quanto riguarda il portiere, Maurizio Sarri conferma di aver ribaltato le gerarchie dell’anno scorso e di aver scelto Sepe come vice-Reina relegando Cabral al ruolo di terzo. Giaccherini, invece, è sempre più con la valigia in mano, visto che Giuntoli vuole regalare a Sarri un’altra ala a qualificazione Champions acquisita.
Fonte: Il Roma
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