Due sconfitte di fila. Due volte senza segnare. Non era mai successo. Il Napoli perde ancora. Di nuovo per 1-0 e di nuovo con un gol preso nei minuti finali. Stavolta non è campionato, ma Europa League. Il tiro è su punizione: segna Denis Suarez e fa vincere il Villarreal nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Peccato. Il Napoli forse aveva bisogno di giocare con i titolari perché il Villarreal, soprattutto in casa, è una formazione pericolosa. Non a caso hanno perso al “Madrigal” sia il Real che l’Atletico Madrid, tanto per fare due nomi. Ma Sarri aveva calcolato il rischio: a sensazione l’idea era quella di uscire con un risultato gestibile nella gara di ritorno. Probabilmente lo è anche la sconfitta, ma non ci voleva perché il morale dopo il ko contro la Juventus potrebbe intaccarci. A questo punto è doverosa una reazione convinta lunedì sera contro il Milan, ma l’allarme suona anche per Sarri. Il turnover in Spagna non è stato gestito bene. Almeno si spera che si possa avere un incremento in quanto ad energie e forze in vista della ripresa del campionato. Ma qualche scelta non ha pagato, anche perché qualcuna delle “riserve” sta andando pericolosamente sotto tono. È il caso di Gabbiadini, sempre più in ombra, e di Valdifiori, troppo altalenante che forse soffre lo scarso e saltuario impiego. E magari qualche cambio in partita, anche dal punto di vista tattico, che possa dare una scossa e spiazzare gli avversari ci potrebbe stare. Se l’attacco si ferma l’allenatore ha sicuramente pronta qualche soluzione più creativa, in particolare quando il gol non c’è.
Fonte: Il Roma
