Questa squadra che mostra i muscoli nello spogliatoio ribellandosi al ritiro, si squaglia in campo. Lo fa nella quinta partita senza vittorie, nel quarto pareggio consecutivo (tre in campionato) e senza uno straccio di gioco e di indentità. Nella settimana più brutta della storia del Napoli di De Laurentiis per il pubblico azzurro arriva un’altra delusione. C’è preoccupazione per una classifica che vede il Napoli lontano cinque punti dalla zona Champions, ma ci sono da attendere le partite di oggi. Intanto al San Paolo termina con un pareggio a reti inviolate la sfida tra Napoli e Genoa, dodicesima giornata del campionato di Serie A. Negativa la risposta sul campo degli uomini di Ancelotti, che amplificano la crisi generale con una prova fiacca e piena di errori. Gli azzurri restano fuori addirittura dalla zona Europa League, perdendo inevitabilmente terreno sulle dirette rivali. I liguri invece conquistano un punto più per il morale che per la classifica, confermando l’ottimo inizio di Thiago Motta. L’avvio dei padroni di casa è di quelli furiosi: al 2’ Lozano scatta in profondità, tarda a tirare, ma c’è Insigne sulla ribattuta che spedisce in porta. La posizione di partenza del messicano risulta pero’ nettamente in offside, segnalato dal guardialinee al termine dell’azione. Fischi che si mischiano a timidi incoraggiamenti al “San Paolo”, con entrambe le curve in protesta. Al 16’ si accende anche Zielinski con una botta da fuori area deviata a lato da un attento Radu. Col passare dei minuti anche il “Grifone” prende coraggio e si fa vedere in avanti. Al 32’ splendida iniziativa di Agudelo, che vede in mezzo Pandev: il macedone tradito forse da un falso rimbalzo calcia alle stelle a pochi passi dal bersaglio grosso. Recriminano un rigore poco dopo i partenopei con Callejon terminato a terra in area per un leggero contatto con Pajac. Nulla di fatto per l’arbitro, si prosegue. Nel finale di tempo Insigne pizzicato dal proprio pubblico per un paio di palloni persi ingenuamente. Sono invece per tutta la squadra i fischi al duplice fischio che manda le due squadre negli spogliatoi. Nei primi 45’ partita ben gestita dal Genoa, galvanizzato dal’arrivo di Thiago Motta, nonostante i dubbi riguardanti l’inesperienza del tecnico italo-brasiliano. Nella ripresa brivido per Ospina, che non puo’ arrivare sul colpo di genio di Pandev: l’ex Inter mira l’incrocio al 47’, sfera di poco fuori. Al 62’ solo un vero e proprio miracolo di Koulibaly nega il gol agli ospiti: il difensore senegalese blocca la conclusione a botta sicura di Pinamonti sulla riga di porta, a portiere ormai battuto. Ancelotti inserisce la freschezza di Llorente e Elmas al posto degli insufficienti Callejon e Insigne, ma nulla sembra cambiare. Nel finale di partita ci prova il Napoli, tuttavia in maniera piuttosto disordinata e frettolosa: il supporto dagli spalti non aiuta, ma di certo non puo’ essere un alibi per una squadra partita coi sogni scudetto e che ora si trova relegata al settimo posto. La sosta servirà in ogni caso alla società partenopea per debellare la tensione, o quantomeno per diminuirla con ancora un’intera stagione ricca di obiettivi, tra Champions League e campionato. Il tredicesimo turno vedrà il Napoli far visita al Milan a San Siro, mentre i liguri affronteranno la seconda trasferta consecutiva sul campo della Spal.
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