Passano (quasi) tutti dai suoi piedi. Gonzalo Higuaìn è un po’ il cannibale dei gol del Napoli. Nove in campionato, due in Europa League. Doppia cifra già superata col mese di novembre che ancora deve finire. E a proposito, si è consumata l’ultima sosta di campionato per le nazionali del 2015. La prossima sarà per le vacanze di Natale. L’attaccante argentino è tornato ieri a Castelvolturno. Tutto come previsto, si è presentato regolarmente nel pomeriggio.
APPARSO UN PO’ STANCO, ha salutato Sarri e lo staff, così come tutti i compagni. Un po’ “scassato” dalla stanchezza, ma a posto fisicamente. Anche a dispetto del mancato allenamento. Solo massaggi per lui, che aveva voglia di smaltire anche la stanchezza del ritiro con l’Argentina, dopo due partite giocate (anche se non per intero) e ovviamente il viaggio di ritorno dalla sua patria. Riposo, quindi, che non lancia nessun allarme. Sarri pazienterà oggi per aspettarlo in allenamento e valutarne le condizioni, che almeno fisicamente sono buone. Del resto, il problema infortuni non permetterà all’allenatore del Napoli di fare scelte diverse. Mancheranno Mertens e Gabbiadini, le due alternative in attacco. Scontato, quindi, l’utilizzo di Callejon e Insigne (per loro niente partenza con le nazionali) e di Higuaìn, che sarà in campo, si spera, condizioni fisiche buone. Lui ci tiene a giocare, gli serve solo qualche ora per smaltire il jet lag e tornare a concentrarsi sul campionato.
E SARRI TUTTO SOMMATO è contento di avere a disposizione il suo campione. Il Napoli nelle ultime partite ha segnato “soltanto” quattro gol. Non si può parlare di problema, perché i risultati sono arrivati. Del resto soltanto in due partite stagionali gli azzurri non hanno segnato, e non hanno neanche mai perso. I due 0-0 contro Carpi e Genoa, entrambi in trasferta, hanno sottolineato come la vocazione offensiva del Napoli, ormai, passa soprattutto dai piedi di Higuaìn. Ecco perché meglio utilizzarlo al Verona.
FORSE SARRI AVREBBE valutato un turnover con Gabbiadini, che in Nazionale ha giocato una sola partita, ma che la cosa si sia concretizzata davvero è tutto da vedere. Un Napoli che si è “accontentato” dell’opera di Higuain per vincere e proseguire bene il cammino. Però la media-gol delle ultime gare si è abbassata, e neanche di poco. A partire dalle due “manite” rifilate a Brugge e Lazio (a proposito di Brugge, si gioca di nuovo giovedì in casa loro per l’Europa League) gli azzurri si sono scatenati: due alla Fiorentina, due alla Juventus e quattro al Milan, senza contare l’Europa. Numeri che sembrano fare perfetta rima con il doppio “104” delle ultime due stagioni, vale a dire il record di gol del Napoli di Benitez. Anzi, a ben guardare la media (circoscritta a quelle due gare) era anche più alta. Poi però la frenata. Senza considerare il pari col Carpi (arrivato durante il festival del gol) col Genoa la seconda frenata, poi la capitalizzazione massima in partite come quella in casa del Chievo, che però non intaccano il prestigioso score di 22 reti in campionato e le 16 già segnate in Europa League (numeri questi impressionanti). Meglio tenere Higuaìn in campo, allora, perché ultimamente il gol è soprattutto roba sua. E senza Gabbiadini il Pipita dovrà stringere i denti e vincere la stanchezza, perché poi avrà occasione di riposarsi giovedì aspettando l’Inter lunedì prossimo
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