È in vacanza ma lavora lo stesso. Walter Mazzarri scalpita in vista della preparazione. Giovedì ci sarà il raduno a Castelvolturno ma il tecnico toscano ha già organizzato il programma assieme a tutto il suo staff. Con Pondrelli ha avuto contatti continui per stabilire cosa fare nel ritiro di Dimaro. L’allenatore sa che non dovrà sbagliare niente poiché nella prossima stagione si dovrà confrontare in una Champions League che porta via molte energie fisiche e tecniche. L’anno scorso venne fatto tutto ad opera d’arte e i frutti si sono visti. Pochissimi infortuni e la squadra ha corso dall’inizio alla fine senza mostrare dei grossi handicap nei periodi cosiddetti bui. È naturale che il lavoro dovrà essere diversificato. Pure perché gli stranieri che stanno giocando la Coppa America arriveranno tardi. Campagnaro, per esempio, dovrà essere seguito con molta attenzione così come i nuovi arrivati che non conoscono il metodo Mazzarri. Sarà un ritiro intenso anche se non troppo lungo. Giusto quindici giorni con qualche amichevole non troppo faticosa. Sì perché all’inizio il tecnico intende andarci cauto per evitare problemi fisici ai suoi. Solo ad inizio agosto ci saranno degli impegni europei in modo tale da poter entrare in confidenza con il grande calcio in vista della Champions League. Il tecnico è stato in continuo contatto con Bigon in questi giorni di calciomercato e naturalmente ha dato l’avallo su tutti gli acquisti. Per il gioco che utilizza ha bisogno di gente adatta e per questo il ds ha preso rinforzi mirati. L’attesa c’è per Inler. Lo svizzero è la ciliegina sulla torta per il modulo del toscano di San Vincenzo. Lo voleva già l’anno scorso e a gennaio ma non c’è stata mai la possibilità di ingaggiarlo. Mazzarri sta aspettando anche un ottimo colpo in attacco. Se avesse dato l’ok, Trezeguet avrebbe già firmato per il Napoli ma pare che il francese non lo convinca più di tanto. Il massimo per lui sarebbe uno tra Vucinic e Amauri ma anche Rolando Bianchi potrebbe fare al caso suo.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Roma
