Si può sempre sognare. E’ rimasta una delle poche cose che continua a non costare nulla. Così allora perché non farlo con Maradona? Avrà anche 53 anni, sarà passato per diversi problemi fisici, ha rischiato, anche tanto per la sua salute, però vederlo nuovamente in campo con la maglia numero 10 è un sogno che continua a frullarci per la testa. Tutto è cominciato ieri, mandando in fibrillazione prima l’Argentina, poi il resto del mondo: Diego Maradona indosserà la maglia del Deportivo Riestra. Chi? Ma sì, quella piccola squadra di Buenos Aires che qualche mese fa, era estate, divenne famosa ancora per l’ex Pibe de Oro. Apparve, fece il motivatore, uno di quei discorsi alla Maradona e la partita dopo fu
vinta 2-1 col San Miguel. Va bene parliamo di Primera D, ma visto che è Maradona… Ecco allora che ieri una soffiata di un dirigente del Deportivo Riestra ha fatto vedere le stelle: « Potrebbe giocare – ha detto la voce anonima – un paio di partite, già partita la richiesta ufficiale alla Afa, la federazione argentina ».
NON GIOCA DAL 1997 – Il legame di Maradona con questa piccola società di quartiere di Buenos Aires è dovuta al fatto che Victor Stinfale, avvocato e amico di Diego, è anche lo sponsor del club in quanto licenziatario di una bibita energetica il cui nome appare sulle maglie del Riestra. Sarebbe stato, o chissà potrebbe ancora esserlo (già sognare…) un colpo incredibile, una pubblicità impagabile, ma anche un’altra pazzia di Diego che una partita ufficiale (gioca ancora, ma così dietro il pagamento di cachet anche cospiscui) non la disputa dal 25 ottobre 1997, allora aveva la maglia del Boca, affrontava il River.
LE SMENTITE – Era tutto pronto, avrebbe dovuto esordire il 23 marzo contro El Porvenir, partita da disputare sul campo del San Lorenzo, la squadra del Papa, con diretta televisiva, altro che campionato di serie D… Poi però sono arrivate le smentite, in primo luogo da parte del presidente del Deportivo Riestra: « Purtroppo non è la realtà – ha detto deluso Marcelo Salorio, numero 1 del club salito in prima pagina – magari fosse così, è un sogno, sarebbe stato bellissimo ».
IL REALITY – Ma Diego ha degli impegni in Dubai, contratti e anche grossi, già firmati, dovrà ripartire presto, poi ha anche un reality show da girare. Occupatissimo pare, ambasciatore del pallone di quella parte del mondo, ma anche protagonista di “The Victorius”, il primo reality dedicato al calcio arabo, che sarà programmato da una tivù proprio di Dubai. Ma il Deportivo Riestra non si arrende e continua a sognare come ha fatto il numero 10 titolare, che si è detto prontissimo a cedergli la propria maglia, ma chi non l’avrebbe fatto? Di sicuro se Maradona avesse (magari lo farà…) accettato la sfida avrebbe imitato uno dei suoi idoli, Ricardo Enrique Bochini che nel 2007, proprio a 53 anni, si era messo la maglia dello Sportivo Barracas Bolivar, dopo essersi ritirato nel 1991 con l’Independiente.
NON SOLO CALCIO – Ma non sarebbe Maradona se non ci fosse anche dell’altro. Cosa? Donne ovviamente. Se in Italia era arrivato con la compagna Rocio Oliva, sembra che tra i due poi sia scoppiata una furiosa lite, per questione di… corna. Rocio Oliva avrebbe, condizionale ovviamente d’obbligo anche qui, tradito il suo innamorato con David De Gea, portiere del Manchester United. L’ha detto Jorge Rial, giornalista del gossip, con un tweet che non necessita traduzioni: « Parece – ha scritto – que ahora un arquero ingles le hizo un gol con la mano a Diego. Lastima que la mano se la metio a Rocio ».
Fonte: Corriere dello sport
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